Gentili Signori,
mi trovo in questa situazione: mio padre, che è defunto un anno fa era proprietario di casa dove attualmente vive mia mamma coniuge superstite a cui risulta essere prima (ed unica) casa. Assieme a lei, vive mio fratello neo 18enne, studente. Mio padre, da un precedente matrimonio, ha avuto altri due figli, per cui in tutto siamo 5 eredi.
La successione è stata fatta e già chiusa, dove tutti noi eredi siamo stati liquidati per la parte spettante del conto corrente, e ora siamo comproprietari della casa dove mia mamma, con il diritto di abitazione vive.
Il problema è che non scorrendo buon sangue tra noi, i due figli maggiori da un anno a questa parte ci continuano a stressare per venderci la loro quota della casa, a cui noi attualmente non siamo interessati.
Ma non contenti di questa risposta avvenuta "pacificamente", ci hanno fatto spedire una raccomandata dal loro avvocato, il quale ci ha comunicato che per Legge siamo obbligati a liquidarli, anche se non disponiamo delle liquidità sufficienti, se non dovessimo arrivare ad un accordo, si procederà per andare in Tribunale.
Io nel frattempo per tutelarci, ho preso un buon avvocato.
Ma vi chiedo, tutto ciò è possibile? Come mi consigliate di procedere?
Vi saluto e ringrazio.
mi trovo in questa situazione: mio padre, che è defunto un anno fa era proprietario di casa dove attualmente vive mia mamma coniuge superstite a cui risulta essere prima (ed unica) casa. Assieme a lei, vive mio fratello neo 18enne, studente. Mio padre, da un precedente matrimonio, ha avuto altri due figli, per cui in tutto siamo 5 eredi.
La successione è stata fatta e già chiusa, dove tutti noi eredi siamo stati liquidati per la parte spettante del conto corrente, e ora siamo comproprietari della casa dove mia mamma, con il diritto di abitazione vive.
Il problema è che non scorrendo buon sangue tra noi, i due figli maggiori da un anno a questa parte ci continuano a stressare per venderci la loro quota della casa, a cui noi attualmente non siamo interessati.
Ma non contenti di questa risposta avvenuta "pacificamente", ci hanno fatto spedire una raccomandata dal loro avvocato, il quale ci ha comunicato che per Legge siamo obbligati a liquidarli, anche se non disponiamo delle liquidità sufficienti, se non dovessimo arrivare ad un accordo, si procederà per andare in Tribunale.
Io nel frattempo per tutelarci, ho preso un buon avvocato.
Ma vi chiedo, tutto ciò è possibile? Come mi consigliate di procedere?
Vi saluto e ringrazio.