Salve, avrei bisogno di una consulenza in merito ad un fatto grave che mi sta capitando: sto subendo un'occupazione impropria di un immobile di mia proprietà (una cantina) all’interno di un condominio.Tre anni fa acquistai un immobile al mare con annessa cantina, da un soggetto che mi promise di sgomberarla in pochi giorni, per dargli il tempo di ricollocare la roba che vi era all’internvviamente questo soggetto continuò ad occupare la cantina abusivamente, inserendovi anche materiali pericolosi (bombole del gas, materiali edilizi molto pesanti) e chiedendomi dei soldi per liberarla.Pur di evitare processi inutili (la cantina è 3x2 ed il soggetto risulta nullatenente), ci rivolgemmo all’amministratore per cercare di rimuovere gli oggetti pericolosi o, ancora meglio, tutti gli oggetti all’interno della cantina.L’amministratore tergiversò e ci disse che era meglio sentire un parere legale e che,ovviamente, non poteva prendersi la responsabilità di liberare la cantina.Avendo scongiurato l’ipotesi di un procedimento civile lungo ed impervio (gli avvocati che ho sentito mi hanno fatto preventivi da 2000-3000 euro che non tengono conto dell’effettivo valore esiguo dell’immobile da liberare),vi chiederei un parere legale sulla possibilità, dopo 3 anni, di liberare la cantina, trattenere la roba in un deposito la cui posizione verrà fornita all’occupante ed il relativo cambio di serratura...si può fare?Quali rischi comporta?Quale sarebbe il miglior modo di agire per evitare controdenunce assurde (per es. affermazioni di furto della roba, oppure risarcimenti per lo smarrimento di oggetti appartenenti all’occupante)?