"A partire dalla presente edizione, inoltre, non verranno più pubblicati gli indici nazionali e per area territoriale delle quotazioni OMI, ma verranno prodotti solo indici e variazioni percentuali delle quotazioni medie delle principali città. Tale decisione è dettata dal fatto che l’ISTAT, nell’ambito del programma EUROSTAT, ha predisposto un indice dei prezzi delle abitazioni, già presentato il 3 luglio scorso e che sarà oggetto di pubblicazione trimestrale. Tale indice si basa sulle informazioni desumibili dagli atti di compravendita messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia del Territorio ed è stato elaborato anche con l’ausilio dell’Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Infatti, l’Agenzia ha messo a disposizione dell’ISTAT, nell’ambito di un ormai consolidato rapporto di collaborazione, la propria esperienza nel campo dell’elaborazione e delle analisi dei dati del mercato immobiliare italiano. Anche se, nelle fasi preliminari di studio e di analisi del nuovo indice, non sono emerse sostanziali differenze tra i due indicatori (prezzi ISTAT e quotazioni OMI), per rispettare i ruoli istituzionali e soprattutto per evitare inutili sovrapposizioni che potrebbero potenzialmente complicare la lettura dei fenomeni osservati, si è ritenuto opportuno lasciare che il mercato delle abitazioni abbia quale riferimento unico per l’andamento dei prezzi l’indice pubblicato dall’ISTAT, che sarà anche l’indice ufficiale italiano per l’Europa"
non ho parole
e questa sarebbe un'evoluzione? una novità?
...
come in tutte le cose ci sono i risvolti positivi
i professionisti non avranno più la possibilità di usare i valori OMI per le stime
spariranno molti servizi di stima online basati sui valori OMI (ne nasceranno di altri )
...
c'è quindi sempre la maggiore necessità di una rilevazione puntuale dei dati immobiliari, che va ben al di là del programma EUROSTAT ... è una forte richiesta che proviene dal mercato immobiliare
Immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Infatti, l’Agenzia ha messo a disposizione dell’ISTAT, nell’ambito di un ormai consolidato rapporto di collaborazione, la propria esperienza nel campo dell’elaborazione e delle analisi dei dati del mercato immobiliare italiano. Anche se, nelle fasi preliminari di studio e di analisi del nuovo indice, non sono emerse sostanziali differenze tra i due indicatori (prezzi ISTAT e quotazioni OMI), per rispettare i ruoli istituzionali e soprattutto per evitare inutili sovrapposizioni che potrebbero potenzialmente complicare la lettura dei fenomeni osservati, si è ritenuto opportuno lasciare che il mercato delle abitazioni abbia quale riferimento unico per l’andamento dei prezzi l’indice pubblicato dall’ISTAT, che sarà anche l’indice ufficiale italiano per l’Europa"
non ho parole
e questa sarebbe un'evoluzione? una novità?
...
come in tutte le cose ci sono i risvolti positivi
i professionisti non avranno più la possibilità di usare i valori OMI per le stime
spariranno molti servizi di stima online basati sui valori OMI (ne nasceranno di altri )
...
c'è quindi sempre la maggiore necessità di una rilevazione puntuale dei dati immobiliari, che va ben al di là del programma EUROSTAT ... è una forte richiesta che proviene dal mercato immobiliare