Buonasera a tutti,
vi espongo la mia situazione e spero possiate consigliarmi.
A ottobre scorso io e mio marito abbiamo deciso di acquistare casa, fortunatamente in poco tempo riusciamo a trovare l'immobile che soddisfava a pieno le nostre necessità. Da li decidiamo di recarci il giorno successivo in agenzia per effettuare una proposta d'acquisto. Appena arriviamo in agenzia l'agente ci dice come prima cosa che il venditore non sarebbe sceso di un euro dal prezzo di vendita, che l'immobile veniva venduto dal proprietario gia ad un prezzo inferiore rispetto al suo valore e quindi se avessimo avuto intenzione di fare una proposta al ribasso non cel'avrebbero nemmeno fatta scrivere. Anche se un po perplessi io e mio marito decidiamo che ad ogni modo il prezzo d'acquisto ci stava comunque bene e chiediamo di formalizzare la proposta. Da li parte un'insistente interrogatorio finalizzato a farci firmare una proposta senza vincolo del mutuo che ovviamente noi non accettiamo e dopo piu di un ora di nostri "no vogliamo comunque la clausola sospensiva" finalmente firmiamo la poposta con data di consegna entro il 15 giugno e lasciando un assegno a titolo di caparra di 3000 euro.
Iniziamo l'iter per ottenere il mutuo si conclude la seconda settimana di gennaio (lungaggini della banca) con la delibera del tanto atteso mutuo. Da li svincoliamo la nostra proposta e chiediamo a questo punto, di procedere con il rogito ovviamente mantenendo la clausola di consegna dell'immobile a metà giugno. Da qui inizialmente senza motivo l'agente ci dice che non era possibile che avremmo dovuto aspettare metà giugno poi dopo le nostre insistenze (non capivamo proprio quale potesse essere il motivo per non procedere immediatamente) ci viene detto che la proprietaria per poter vendere attende l'autorizzazione del giudice tutelare e del tribunale di milano. Noi siamo rimasti basiti. L'agente ci rassicura che avrà questo incartamento entro la data prefissata per il rogito ma sinceranente non capisco come possa esserne cosi certo avendo a che fare con giudici e tribunali. Ora sinceramente mi sento incastrata perche avendo svincolato la proposta non posso piu tirarmi indietro ma dall'altra non ho intenzione di restare appesa alle tempistiche di giudici e tribunali per poter finalizzare e cosa che mi fa ancora piu incavolare è che non capisco come sia possibile che l'agente abbia potuto omettere di comunicarci una cosa cosi fondamentale. C'è un modo per uscirne? Posso far pesare questa cosa al momento di pagare l'agenzia?
Confido nei vostri consigli e vi ringrazio anticipatamente
vi espongo la mia situazione e spero possiate consigliarmi.
A ottobre scorso io e mio marito abbiamo deciso di acquistare casa, fortunatamente in poco tempo riusciamo a trovare l'immobile che soddisfava a pieno le nostre necessità. Da li decidiamo di recarci il giorno successivo in agenzia per effettuare una proposta d'acquisto. Appena arriviamo in agenzia l'agente ci dice come prima cosa che il venditore non sarebbe sceso di un euro dal prezzo di vendita, che l'immobile veniva venduto dal proprietario gia ad un prezzo inferiore rispetto al suo valore e quindi se avessimo avuto intenzione di fare una proposta al ribasso non cel'avrebbero nemmeno fatta scrivere. Anche se un po perplessi io e mio marito decidiamo che ad ogni modo il prezzo d'acquisto ci stava comunque bene e chiediamo di formalizzare la proposta. Da li parte un'insistente interrogatorio finalizzato a farci firmare una proposta senza vincolo del mutuo che ovviamente noi non accettiamo e dopo piu di un ora di nostri "no vogliamo comunque la clausola sospensiva" finalmente firmiamo la poposta con data di consegna entro il 15 giugno e lasciando un assegno a titolo di caparra di 3000 euro.
Iniziamo l'iter per ottenere il mutuo si conclude la seconda settimana di gennaio (lungaggini della banca) con la delibera del tanto atteso mutuo. Da li svincoliamo la nostra proposta e chiediamo a questo punto, di procedere con il rogito ovviamente mantenendo la clausola di consegna dell'immobile a metà giugno. Da qui inizialmente senza motivo l'agente ci dice che non era possibile che avremmo dovuto aspettare metà giugno poi dopo le nostre insistenze (non capivamo proprio quale potesse essere il motivo per non procedere immediatamente) ci viene detto che la proprietaria per poter vendere attende l'autorizzazione del giudice tutelare e del tribunale di milano. Noi siamo rimasti basiti. L'agente ci rassicura che avrà questo incartamento entro la data prefissata per il rogito ma sinceranente non capisco come possa esserne cosi certo avendo a che fare con giudici e tribunali. Ora sinceramente mi sento incastrata perche avendo svincolato la proposta non posso piu tirarmi indietro ma dall'altra non ho intenzione di restare appesa alle tempistiche di giudici e tribunali per poter finalizzare e cosa che mi fa ancora piu incavolare è che non capisco come sia possibile che l'agente abbia potuto omettere di comunicarci una cosa cosi fondamentale. C'è un modo per uscirne? Posso far pesare questa cosa al momento di pagare l'agenzia?
Confido nei vostri consigli e vi ringrazio anticipatamente