Sono di nuovo qui a richiedere il vostro prezioso aiuto
Devo sistemare dei lavori fatti dal precedente proprietario 20-30 anni fa e mi sono rivolta a vari tecnici per avere un preventivo. Pensavo di dover valutare solo gli onorari e invece sono nel caos perché ognuno di loro mi ha prospettato una soluzione diversa
Per il catasto non c’è problema docfa+riaccatastamento, il problema riguarda la pratica in comune ( fra l’altro il portale edilizia di Bologna non è molto di aiuto per un non addetto ai lavori)
Le opere straordinarie da sistemare sono
1) la porta della cucina è stata chiusa e riaperta su un’altra parete , ora si affaccia su un’altra stanza
2) la porta fra ingresso e soggiorno è stata trasformata in un arco grande ( 160 x H 270)
Le soluzioni prospettate:
Tecnico n.1 : CIL ( tributi comunali CIL 34euro + mancata comunicazione CIL 258euro)
Tecnico n.2 : scheda tecnica ( tributi 63,60euro) applicando l’art.100 comma 6 del RUE (per quello che ho visto dal sito l’importo dei tributi corrisponde a una denuncia di inizio attività non onerosa o con onere minore o uguale a 0)
Tecnico n.3 : non fare nulla in comune , ma eventualmente una nota nel rogito in cui faccio sempre riferimento art.100 – ma questa soluzione è troppo vaga non la prenderei in considerazione.
Il tecnico n.1 mi dice inoltre che potrei fare una SCIA in sanatoria senza sanzioni applicando l’art.100, ma applicabile solo contestualmente ad altre opere di progetto.Praticamente se facessi adesso nuovi interventi per cui fosse necessaria una SCIA o una CIL potrei sanare i vecchi appellandomi all’art 100.
Mi sembra in contrasto con la soluzione del tecnico n.2
Secondo voi qual'è il metodo giusto da seguire? Grazie
Devo sistemare dei lavori fatti dal precedente proprietario 20-30 anni fa e mi sono rivolta a vari tecnici per avere un preventivo. Pensavo di dover valutare solo gli onorari e invece sono nel caos perché ognuno di loro mi ha prospettato una soluzione diversa
Per il catasto non c’è problema docfa+riaccatastamento, il problema riguarda la pratica in comune ( fra l’altro il portale edilizia di Bologna non è molto di aiuto per un non addetto ai lavori)
Le opere straordinarie da sistemare sono
1) la porta della cucina è stata chiusa e riaperta su un’altra parete , ora si affaccia su un’altra stanza
2) la porta fra ingresso e soggiorno è stata trasformata in un arco grande ( 160 x H 270)
Le soluzioni prospettate:
Tecnico n.1 : CIL ( tributi comunali CIL 34euro + mancata comunicazione CIL 258euro)
Tecnico n.2 : scheda tecnica ( tributi 63,60euro) applicando l’art.100 comma 6 del RUE (per quello che ho visto dal sito l’importo dei tributi corrisponde a una denuncia di inizio attività non onerosa o con onere minore o uguale a 0)
Tecnico n.3 : non fare nulla in comune , ma eventualmente una nota nel rogito in cui faccio sempre riferimento art.100 – ma questa soluzione è troppo vaga non la prenderei in considerazione.
Il tecnico n.1 mi dice inoltre che potrei fare una SCIA in sanatoria senza sanzioni applicando l’art.100, ma applicabile solo contestualmente ad altre opere di progetto.Praticamente se facessi adesso nuovi interventi per cui fosse necessaria una SCIA o una CIL potrei sanare i vecchi appellandomi all’art 100.
Mi sembra in contrasto con la soluzione del tecnico n.2
Secondo voi qual'è il metodo giusto da seguire? Grazie