Carissimi Colleghi,
sarò breve per non annoiarvi.
Casa indipendente in periferia in vendita da tempo immemore, finalmente trovo un acquirente (ex testa calda adesso sulla retta via) che ha dilapidato tutti in avvocati e casini vari, ma che da 5 anni lavora a tempo indeterminato nel campo edile, quindi ampiamente finanziabile, ma senza purtroppo liquidità da parte.
Accordo raggiunto con il Venditore (ultraottantenne non in loco) ad € 54.000 (valore oggettivo dell'immobile a mio avviso almeno un 10% in meno).
Ho in mente 3 soluzioni anzi 2 e mezzo:
1) far richiedere un mutuo Consap (???) ad € 60.000 con spese a carico del Venditore.
2) procedere con "normali" canali proposti dalle banche adesso (80 % 90% 95%) , come giustificare la quasi sicura presenza di un assegno da non far incassare ad un ultraottantenne gestendo la trattativa non a "quattrocchi"
3) lasciar perdere tutto e continuare con la vendita (immobile che sicuramente rimarrebbe invenduto per svariati motivi di cui non sto qui ad annoiarvi).
Vorrei ottimizzare al massimo l'unico "povero cristo " che ha mostrato un interesse concreto per questo immobile ormai in vendita da quasi 2 anni
p.s. vorrei consigli non moralismi sul come "vorrei", assieme al broker, strutturare l'operazione, grazie anticipatamente.
cito il collega @PyerSilvio che mi ha dato ampia conferma in tematiche simili di essere abbastanza ferrato su analoghe questioni
sarò breve per non annoiarvi.
Casa indipendente in periferia in vendita da tempo immemore, finalmente trovo un acquirente (ex testa calda adesso sulla retta via) che ha dilapidato tutti in avvocati e casini vari, ma che da 5 anni lavora a tempo indeterminato nel campo edile, quindi ampiamente finanziabile, ma senza purtroppo liquidità da parte.
Accordo raggiunto con il Venditore (ultraottantenne non in loco) ad € 54.000 (valore oggettivo dell'immobile a mio avviso almeno un 10% in meno).
Ho in mente 3 soluzioni anzi 2 e mezzo:
1) far richiedere un mutuo Consap (???) ad € 60.000 con spese a carico del Venditore.
2) procedere con "normali" canali proposti dalle banche adesso (80 % 90% 95%) , come giustificare la quasi sicura presenza di un assegno da non far incassare ad un ultraottantenne gestendo la trattativa non a "quattrocchi"
3) lasciar perdere tutto e continuare con la vendita (immobile che sicuramente rimarrebbe invenduto per svariati motivi di cui non sto qui ad annoiarvi).
Vorrei ottimizzare al massimo l'unico "povero cristo " che ha mostrato un interesse concreto per questo immobile ormai in vendita da quasi 2 anni
p.s. vorrei consigli non moralismi sul come "vorrei", assieme al broker, strutturare l'operazione, grazie anticipatamente.
cito il collega @PyerSilvio che mi ha dato ampia conferma in tematiche simili di essere abbastanza ferrato su analoghe questioni