i conduttori chiedono che sia la proprietaria a provvedere ma secondo me ' e' assurdo visto che il danno e' a causa dell'uso dell'alloggio ........
La domanda sembra suggerire un’unica risposta. In realtà, non è possibile dare una risposta on-line al quesito senza conoscere:
a) tipologia contrattuale (4+4, 3+2 ecc.);
b) adozione di eventuali tabelle oneri accessori cui le parti dichiarano di fare riferimento;
c) presenza di eventuali clausole contrattuali in deroga agli artt. 1576 e 1609 del codice civile (i suddetti articoli pongono a carico del conduttore solo le spese di piccola manutenzione dovuta a normale usura);
d) entità della spesa per il ripristino della funzionalità del bene;
e) causa dell’ostruzione (in genere è l’idraulico che, ispezionando lo scarico, individua la causa dell’ingorgo) che può dipendere da:
- normale usura (carta igienica, capelli ecc.): in genere è la circostanza più probabile;
- vetustà (scarico deteriorato dal tempo che si è rotto);
- negligenza o uso improprio del water (presenza all’interno dello scarico di materiali non idonei: ad es. assorbenti igienici);
- causa fortuita (molto improbabile) non dipendente dalla volontà del conduttore.
In linea di massima, si può dire che il ripristino dello scarico otturato è a carico del conduttore solo per motivi dipendenti da deterioramenti prodotti dall’uso e se la spesa è di modesta entità ovvero se l’ostruzione è dovuta ad un uso scorretto del bene, ma il conduttore non risponde (salvo deroghe contrattuali) per riparazioni dovute a vetustà o caso fortuito o se la spesa per motivi dipendenti dall’uso è elevata (in sede di contenzioso giudiziale, il costo della riparazione viene, in genere, rapportato dal giudice alla rilevanza economica della locazione, vale a dire al relativo canone di locazione).