STUDIO DUCHEMINO

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L'atto deve essere fatto a Gennaio 2025. LA GARANZIA IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DI UNA RATA DEVE ESSERE IMPUGNATA LEGALMENTE?
In che senso deve essere impugnata? Quando si decide di concedere una rateizzazione, ci si aspetta che le singole rate vengano versate in tempo, nei termini stabiliti. Tuttavia, se il debitore non paga una, due o altre rate, essendo stata prevista la rateizzazione a vantaggio del debitore, il creditore non può chiedere l'intera somma, ma deve aspettare la scadenza finale della rateizzazione. Questo è il motivo per cui noi avvocati concediamo al debitore di pagare a rate, a condizione che ogni singola rata arrivi nel termine preciso, perché altrimenti suggeriamo al cliente di inserire una clausola secondo cui, nel caso di mancato pagamento di anche solo una rata, il cliente potrà agire in giudizio chiedendo l'intero importo subito e non aspettando la fine delle rate.
 

IL TRUCE

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Agente Immobiliare
Mha spesso ho procura quindi il problema fatico a comprenderlo..
Cioe' io ti do 2 bei milioncini freschi e e tu 60 pali me li dai a rate ?
Unico caso che vedo all orizzonte e una vendita chiamiamola a saldo debiti.
Vendo a 100 per pagare 100.
Bhe..posto che chi e in codeste simpatiche acque generalmente non appena hanno in tasca due lire gliele portano via...e gliele portano via perche l'e' minga un ballotin ma l 'e' un ciaparatt.
.E ai ciaparatt e ben dura prender i soldi.
Altre spiegazioni non ne vedo...
Ti prego illuminami e correggimi...

In che senso deve essere impugnata? Quando si decide di concedere una rateizzazione, ci si aspetta che le singole rate vengano versate in tempo, nei termini stabiliti. Tuttavia, se il debitore non paga una, due o altre rate, essendo stata prevista la rateizzazione a vantaggio del debitore, il creditore non può chiedere l'intera somma, ma deve aspettare la scadenza finale della rateizzazione. Questo è il motivo per cui noi avvocati concediamo al debitore di pagare a rate, a condizione che ogni singola rata arrivi nel termine preciso, perché altrimenti suggeriamo al cliente di inserire una clausola secondo cui, nel caso di mancato pagamento di anche solo una rata, il cliente potrà agire in giudizio chiedendo l'intero importo subito e non aspettando la fine delle rate.
Ecco si senza dubbio ma non vorrei mai indossare la toga quando la controparte mi dira " Ma illustrissimo collega..l unico bene aggredibile era la casa..La casa e stata venduta e che dirti...il mio assistito fara' del suo meglio si...con comodo ..quando potra'...per il momento ha altri debiti..si tantini...ma nel caso volessi aggiungerti..."
Ma io sono cattivo per natura e a volte penso male.
Mi appello alla tua clemenza natalizia.
 

STUDIO DUCHEMINO

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La dichiarazione resa in atto dal cliente in merito alle provvigioni potrebbe essere considerata un titolo esecutivo?
Sinceramente non sarei molto d'accordo. L'atto notarile fa fede solo della provenienza delle dichiarazioni e del fatto che sono state rese, ma non della verità di esse. Per cui, vado a memoria, la giurisprudenza mi pare che escluda il valore di titolo esecutivo per la questione della provvigione, semplicemente perché uno può dichiarare in atto anche una cosa non vera. Oltretutto, non sarebbe nemmeno una cosa fatta nei confronti di una parte dell'atto.
 

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