In caso di pagamento della mediazione a rate dopo atto Notarile. Come tutelarsi?
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Ma a rate…che significa? Rate mensili o 2 rate metà al preliminare e metà al rogito? Oppure rate dopo il rogito senza acconti? Spiega meglio…In caso di pagamento della mediazione a rate dopo atto Notarile. Come tutelarsi?
In che senso deve essere impugnata? Quando si decide di concedere una rateizzazione, ci si aspetta che le singole rate vengano versate in tempo, nei termini stabiliti. Tuttavia, se il debitore non paga una, due o altre rate, essendo stata prevista la rateizzazione a vantaggio del debitore, il creditore non può chiedere l'intera somma, ma deve aspettare la scadenza finale della rateizzazione. Questo è il motivo per cui noi avvocati concediamo al debitore di pagare a rate, a condizione che ogni singola rata arrivi nel termine preciso, perché altrimenti suggeriamo al cliente di inserire una clausola secondo cui, nel caso di mancato pagamento di anche solo una rata, il cliente potrà agire in giudizio chiedendo l'intero importo subito e non aspettando la fine delle rate.L'atto deve essere fatto a Gennaio 2025. LA GARANZIA IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DI UNA RATA DEVE ESSERE IMPUGNATA LEGALMENTE?
Ma perché mai concedere una condizione di favore del genere ?In caso di pagamento della mediazione a rate dopo atto Notarile. Come tutelarsi?
Ecco si senza dubbio ma non vorrei mai indossare la toga quando la controparte mi dira " Ma illustrissimo collega..l unico bene aggredibile era la casa..La casa e stata venduta e che dirti...il mio assistito fara' del suo meglio si...con comodo ..quando potra'...per il momento ha altri debiti..si tantini...ma nel caso volessi aggiungerti..."In che senso deve essere impugnata? Quando si decide di concedere una rateizzazione, ci si aspetta che le singole rate vengano versate in tempo, nei termini stabiliti. Tuttavia, se il debitore non paga una, due o altre rate, essendo stata prevista la rateizzazione a vantaggio del debitore, il creditore non può chiedere l'intera somma, ma deve aspettare la scadenza finale della rateizzazione. Questo è il motivo per cui noi avvocati concediamo al debitore di pagare a rate, a condizione che ogni singola rata arrivi nel termine preciso, perché altrimenti suggeriamo al cliente di inserire una clausola secondo cui, nel caso di mancato pagamento di anche solo una rata, il cliente potrà agire in giudizio chiedendo l'intero importo subito e non aspettando la fine delle rate.
Sinceramente non sarei molto d'accordo. L'atto notarile fa fede solo della provenienza delle dichiarazioni e del fatto che sono state rese, ma non della verità di esse. Per cui, vado a memoria, la giurisprudenza mi pare che escluda il valore di titolo esecutivo per la questione della provvigione, semplicemente perché uno può dichiarare in atto anche una cosa non vera. Oltretutto, non sarebbe nemmeno una cosa fatta nei confronti di una parte dell'atto.La dichiarazione resa in atto dal cliente in merito alle provvigioni potrebbe essere considerata un titolo esecutivo?
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