Irene G

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
nei prossimi giorni dovrò rogitare per la vendita di un appartamento. C'è stata una scrittura privata nei mesi scorsi con due acconti per un totale di poco più di 10000 su un totale di 100mila. Parte di questi soldi sono stati necessari per le spese burocratiche, e mi verranno parzialmente restituiti togliendoli al fratellastro che detiene il 25% in concomitanza al rogito (penso percepirà sui 18 al massimo dai 25 iniziali). Il 2% più IVA dell'avvocato - diviso in due - che mi ha assistito avrà un assegno a parte mentre io otterrò un importo tra i 50-60 mila dato non lascerò subito la casa ed il resto a consegna chiavi quando avrò trovato sistemazione e sgomberato l'appartamento.
Secondo voi c'è qualche rischio? Posso tutelarmi in qualche modo per recuperare la parte finale? Sostanzialmente mi fido degli acquirenti, anche perché le chiavi restano mie finché non vi sarà saldo completo, ma never say never.
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il giorno del rogito questo pagamento differito verrà inserito nell'atto notarile, quindi per ricevere il saldo si potrà fare così:
gli acquirenti, il giorno del rogito, ti versano la prima parte del pagamento, lasciando la rimanenza in deposito al notaio, poi il giorno in cui lascerai la casa vi incontrerete con gli acquirenti dal notaio e riceverai gli assegni circolari per la rimanenza, dandone quietanza scritta e consegnando le chiavi.
Per quanto riguarda i soldi che deve restituirti il tuo fratellastro, fai bene il conto documentando le spese burocratiche sostenute per poi defalcarli dalla sua parte, naturalmente specificando anche questo nel rogito.
In effetti, senza mettere in dubbio l'onestà di nessuno, sono gli acquirenti ad assumersi il rischio maggiore in questa compravendita, perché ti lasciano in casa per un periodo indefinito pur avendoti versato i soldi prima...
 

Irene G

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie per la risposta dettagliata. Non vorrei giustificarmi, ma loro non hanno voluto effettuare il preliminare per evitare di pagare altre spese per il notaio il quale, tra l'altro, riteneva dovessi pagarne per metà l'importo - cosa assolutamente fuori da ogni logica. Mi ritrovo così direttamente al rogito senza alcun anticipo economico per onorare quanto scritto nella scrittura privata. Mi dà un po' noia ritornare dal notaio visto si trova lontano da casa e magari attendere che si renda disponibile per rilasciarmi il resto. D'altro canto, però, non lascerei le chiavi fino alla ricezione dell'assegno.
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
E' forse una piccola seccatura andare dal notaio, comunque mi sembra uno scambio equo, dopotutto tu al rogito non ricevi tutti i soldi però rimani in casa e non consegnerai l'immobile fino al momento in cui ti trasferirai, e qui il notaio servirà a far si che in quel momento abbia luogo l'ultimo e definitivo scambio tra le chiavi e il saldo a te dovuto, con la quietanza definitiva. Comunque compravendite del genere accadono e normalmente va tutto liscio, basta solo organizzarsi bene.
Le spese di registrazione del preliminare, se volevano farlo dal notaio (e magari farlo anche trascrivere oltre che registrare), sono a carico dell'acquirente, quindi hai fatto bene a non accettare una cosa del genere.
Dunque in bocca al lupo!
 

Irene G

Membro Junior
Privato Cittadino
una vendita con riservato dominio.

Come funziona? Devo comunicare l'intenzione al loro notaio?
Inoltre, dopo avermi fatto massacrare per mettere tutti i documenti a posto, adesso mi fanno attendere per il rogito senza prendere accordi con il loro notaio ed il mio avvocato per il pagamento della sua parcella. Così facendo, non ho i soldi né per sgomberare i mobili ed alcuni elettrodomestici rimasti e ho l'ansia che l'appartamento in cui vorrei andare in affitto possa essere ceduto ad altri perché non me la sono sentita di dare certezze senza soldi in tasca.

E' forse una piccola seccatura andare dal notaio, comunque mi sembra uno scambio equo, dopotutto tu al rogito non ricevi tutti i soldi però rimani in casa e non consegnerai l'immobile fino al momento in cui ti trasferirai, e qui il notaio servirà a far si che in quel momento abbia luogo l'ultimo e definitivo scambio tra le chiavi e il saldo a te dovuto, con la quietanza definitiva. Comunque compravendite del genere accadono e normalmente va tutto liscio, basta solo organizzarsi bene.
Le spese di registrazione del preliminare, se volevano farlo dal notaio (e magari farlo anche trascrivere oltre che registrare), sono a carico dell'acquirente, quindi hai fatto bene a non accettare una cosa del genere.
Dunque in bocca al lupo!

Speriamo che si decidano a rogitare, visto che tutto tace ora che è giunto il momento in cui devono sbrigarsi loro. Inoltre ci sono dei debiti condominiali da liquidare. Il mio avvocato dice che sarebbe meglio lasciar loro la liberatoria una volta consegnata la somma completa. Ma non è necessaria al momento dell'atto?
Ps: Questa cosa che il notaio pretendesse il pagamento diviso in due parti mi ha fatto non poco innervosire e mal predisporre in vista dell'incontro ( ripensamenti loro permettendo).
 
Ultima modifica di un moderatore:

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il possesso dell'immobile ha un valore molto elevato.
Se viene accantonato un pagamento di circa il 10% del valore dell'immobile non penso che ci sia nulla di sproporzionato.
Basta indicare queste modalità sul rogito e prevedere, anche a favore dei tuoi acquirenti, magari una penale nel caso in cui l'immobile non venga consegnato alla scadenza pattuita.

Nell'ipotesi in cui l'acquirente paghi anche tramite ricorso ad un mutuo è però possibile che alla banca questo tipo di accordo non vada bene richiedendo la quietanza del saldo prezzo in atto.

Sarà allora utile sottoscrivere un documento a latere allegando un tuo assegno (a fronte dell'incasso del saldo), possibilmente circolare, a garanzia dell'adempimento relativo alla consegna differita.

In bocca al lupo!
 

Irene G

Membro Junior
Privato Cittadino
Gli acquirenti vorrebbero lasciare un residuo di 20000 euro senza farmi pagare penale per i giorni trascorsi in casa. Io pensavo che 10000 sarebbero stati un buon compromesso! Inoltre, questo assegno residuo rimane nelle mani del notaio, quindi dovremo recarci per la seconda volta dal notaio per consegna chiavi ed assegno?
Ps: non c'è mutuo di mezzo.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La penale normalmente è prevista non per i giorni in cui staresti in casa dopo il rogito ma per i giorni in cui staresti in casa dopo la scadenza per la consegna differita. Senza penale la cifra di 15.000,00/20.000,00 potrebbe avere senso (considera che per liberare un immobile in assensa di contratto di locazione, tramite tribunale, ci potrebbero volere anche più di 3 anni).
Che l'assegno rimanga nelle mani del notaio è a tuo vantaggio purchè sia ben chiaro che la consegna dell'assegno deve rimanere legata esclusivamente alla questione della consegna differita dell'immobile...
 

Irene G

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie mille per la risposta celere! Siccome sono neofita dei rogiti non ho la più pallida idea di come si svolga questo tipo di atto, per giunta in differita. Io ho già trovato una casa in affitto dal 1 novembre ma per sgomberare i mobili rimasti nell'attuale casa, in cui ci vivo, ho bisogno materiale sia di tempo che di un po' di denaro per chiamare qualcuno (non farò trasloco). Eravamo in accordo per il compromesso così avrei potuto onorare tutto al rogito, ma hanno deciso di andare al rogito per evitare spese.
Inoltre ho effettuato visure ipotecare sia su di me che sull'appartamento e sembra tutto in ordine. I servizi per visure che si trovano online sono gli stessi di quelli a disposizione del notaio o lui ha un sistema più approfondito?
 

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