Se si trattasse di una ristrutturazione completa, con creazione di più unità immobiliari, questa richiesta potrebbe avere una logica. Il contributo sugli allacciamenti è dato dai costi pagati ai distributori locali di acqua, luce, gas per il collegamento delle utenze agli impianti domestici (per intenderci, tutti i lavori a monte dei contatori). L'aumento delle unità immobiliari determina dei costi in tal senso che il costruttore potrebbe suddividere tra le unità immobiliari derivanti dalla ristrutturazione. Pure l'accatastamento nuovo risulterà necessario qualora la ripartizione interna dell'immobile vari rispetto a quella originaria.
Nulla, naturalmente, vieta che queste spese possano essere conglobate nel prezzo di acquisto o che il costruttore scelga di porle a proprio carico.
Spesso vengono conteggiate a parte per rendere più appetibile il prezzo di presentazione o per recuperare un guadagno aggiuntivo.
Alcuni soggetti ci marciano chiedendo cifre iperboliche.... meglio quindi specificarne sin da subito l'entità.