mauuumauuu

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Salve a tutti, chiedevo un vostro cortese parere a riguardo dell'esposizione; stò valutando l'acquisto di un appartamento nuovo a Modena, posto al terzo piano (al piano superiore ci sono le soffitte e lo stenditoio) che, girando in senso orario, ha un'esposizione tra E/S (moltissimo a Est) e O/N (moltissimo a Ovest) e più precisamente:
a Est cucina con loggia/balcone, bagno e camera da letto,
a Ovest camera da letto e soggiorno-pranzo con loggia/balcone,
a Sud praticamente ci sono solo le pareti cieche delle due camere da letto e in mezzo un bagnetto con una finestrina; a Nord l'appartamento confina con un altro appartamento e con il vano scale. L'edificio verrà costruito secondo le regole di Casaclima Bolzano e per questo sarà certificato in classe B e dunque avrà tutti gli accorgimenti necessari come per esempio il cappotto esterno; sono comunque preoccupato (sopratutto per le camere da letto) per il timore che se la classe B e il cappotto non dovessero funzionare in maniera adeguata mi ritroverei gli ambienti molto caldi.
Cosa nè pensate?
Cordiali saluti a tutta la comunità.
 

Brisko

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Ciao personalmente non credo proprio che ci siano problemi, a maggior ragione se la casa avrà anche la certificazione Casaclima (ente esterno che certifica con propri tecnici adeguatamente formati la "bontà" del progetto e delle soluzioni costruttive adottate).
 

cafelab

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Buongiorno,
la corretta esposizione è un delicato rapporto fra orientamento, forma degli elementi ombreggianti, logge, brise soleil, terrazzi ecc e dimensione delle finestre.
Il cappotto non è sufficiente a garantire il pieno comfort dell'abitazione che è dato non solo dal caldo e dal freddo ma soprattutto dalla quantità di luce che entra attraverso le finestre.
Il fatto che dici che la casa è progettata secondo criteri di bioedilizia ma a Sud c'è solo il finestrino del bagno certo è strano... occorrerebbe vederla in loco.

Cmque a parte Bolzano lo studio della corretta esposizione ha una storia lunga, da Vitruvio, alle torri a vento iraniane a Vinaccia, che ha codificato l'asse equisolare che orienta l'edificio all’incirca nord est-sud ovest (l'angolo è variabile -di poco- a seconda della latitudine)
Da questo nascono una serie di considerazioni:
  • Le finestre esposte a sud-est e sud-ovest sono molto soleggiate, sia d'estate che d'inverno, con raggi quasi orizzontali, che penetrano profondamente all'interno della stanza.
  • Le finestre esposte ad est e ovest ricevono raggi orizzontali durante gli equinozi, che man mano vanno raddrizzandosi fino al solstizio d'estate
  • Le finestre esposte a sud ricevono raggi orizzontali d'inverno e raggi quasi verticali d'estate.
  • Le finestre esposte a nord-est non ricevono sole d'inverno, ma sono soleggiate in primavera e autunno; d'estate, il sole penetra perpendicolarmente dalla finestra.
Da cui il Vinaccia ha tratto un diagramma:
vecchiorientamento.png


in cui è suggerita la disposizione ottimale degli ambienti rispetto all'orientamento.
C'è da osservare che la carta è molto datata e si adatta con difficoltà alle tipologie abitative odierne.
Sul nostro blog, e qui c'è l'articolo, proponiamo una rilettura del diagramma elaborata secondo stili di vita più moderni:

nuovorientamento.png


La cucina non è più nel lato freddo della casa, ma si sposta verso il caldo e la luce, più vicina al soggiorno; si fa colazione e si comincia a lavorare nell'home office sotto il sole mattutino.
Difficilmente nelle case odierne c'è spazio per una stanza dedicata alla libreria, figuriamoci alla hall, che hanno lasciato il posto al soggiorno e alla sala da pranzo: si torna a casa e ci si rilassa al sole pomeridiano.
Il gabinetto non è più separato dal bagno e c'è una distinzione più netta fra zona giorno e zona notte.
 

mauuumauuu

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Privato Cittadino
Vi ringrazio per le risposte che mi state dando e che mi saranno utili per decidere entro pochi giorni, premettendo che l'edificio è ancora tutto da costruire e che si tratta di un bando peep ragion per cui non si tratta di un edificio di pregio; aggiungo le seguenti informazioni anche in considerazione della risposta ricevuta da Brisko e dell'approfondimento avuto da CAFElab; per completezza è scritto che l'edificio avrà un impianto di riscaldamento centralizzato con la contabilizzazione delle calorie, ci sarà un sistema dei pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ed è previsto un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica 1kw per appartamento; nel capitolato è scritto che l'edificio è progettato secondo il protocollo CasaClima®Classe B ed avrà pertanto la doppia certificazione energetica: quella Regionale obbligatoria per legge e quella CasaClima emessa dall’agenzia CasaClima di Bolzano; i muri esterni a contatto con ambienti riscaldati saranno tipo POROTON sp. 30cm rivestita con isolam a cappotto sp. 8/10cm in POLISTIRENE ESPANSO mentre le partizioni esterne a contatto con ambienti non riscaldati sono con mattoni "DOPPIO UNI" a due teste (sp. 25cm) rasate con intonaco premiscel a base di calce cemento e inerti; i muri della parte condominiale a contatto con l'appartamento sono in c.a. rivestito con pannello in lana minerale 8cm e muratura 12cm; il pavimento dell'alloggio sarà con pannelli in XPS sp. 10cm sopra caldana in c.l.s. 4cm + caldana in cemento allegerito da perline di polistirene o similari tipo isolcap 8/9cm (quest'ultimo usato anche per il solaio che avrà anche teli di sughero sp. 3mm o similare per l'isolam termoacustico).
Confermo che a sud ci sono solo il finestrino del bagno e le pareti cieche (verso l'esterno) delle due camere da letto.... la disposizione non mi sembra certamente la migliore ma purtroppo non abbiamo molta scelta.... e se il cappotto non dovesse garantire una temperatura interna confortevole? come si fà a sapere la temperatura che si ha all'interno delle camere da letto per esempio dalle 15.00 alle 23.00 d'estate; ciò dovrebbe essere sicuramente possibile con dei calcoli e a questo punto mi domando se si tratta di dati che il costruttore possa dare a maggiore garanzia e credo che la certificazione in fondo sia anche questo.
Resto in attesa di un Vostro riscontro, grazie ancora.
 

elisabettam

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io non mi preoccuperei tanto dell'isolamento al freddo che sicuramente il cappotto ti darà, quanto delle muffe e della condensa che sono i grossi problemi delle abitazioni con queste caratteritiche di contenimento energetico. Inoltre ricordati che la classe energetica fa riferimento solo ai kw necessari a riscaldare la casa e non a raffrescarla, quindi un soggiorno a ovest potrebbe essere molto caldo in estate.
 

mauuumauuu

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie elisabettam, infatti io mi stò preoccupando che ci possa essere caldo!!! sarebbe un contro senso se fossi costretto a montare un domani un impianto di condizionamento per raffrescare... addio contenimento energetico; può darsi che mi stia mostrando diffidente nei confronti della dichiarata classe energetica B in casaclima... ma a qualcosa dovrà pur servire tutto ciò... mi domando.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Casa Clima ti certifica solo la struttura e non ha niente a che fare con gli impianti che invece sono contemplati nella certificazione della classe energetica regionale e nazionale. Credo, comunque, che non potrai fare a meno del clima. Chiedi se è possibile mettere il raffrescamento a pavimento al posto dello split
 

mauuumauuu

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Privato Cittadino
Siamo davvero sicuri? si legge sul sito di Casaclima: "chi riceve il certificato CasaClima con la relativa targhetta ha la sicurezza che un ente terzo ha eseguito i controlli necessari per classificare l'edificio secondo i criteri di consumo energetico, comfort ed ecologia"... è citato anche il termine comfort; ancora si legge: "il certificato energetico di un edificio aiuta a valutarne l’efficienza energetica nonché a prevederne i costi di gestione dal punto di vista del consumo di energia." No perchè appunto qualche dubbio ce l'avrei ma così i dubbi aumentano ancora di più.... L'impresa di costruzione per l'edificio in questione ha presentato la certificazione Casaclima Bolzano come "di più" rispetto a quella regionale... o almeno credo di aver capito così.
 

Brisko

Membro Attivo
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Casa Clima ti certifica solo la struttura e non ha niente a che fare con gli impianti che invece sono contemplati nella certificazione della classe energetica regionale e nazionale. Credo, comunque, che non potrai fare a meno del clima. Chiedi se è possibile mettere il raffrescamento a pavimento al posto dello split

Personalmente nella mia zona visito case certificate classe B ormai da qualche anno e non ho mai notato in nessuna di esse problemi di calore nel periodo estivo. L'isolamento della struttura (cappotto) ha funzione di evitare dispersioni nel periodo invernale, ma anche di isolare dal calore estivo. Diverso il discorso delle possibili formazioni di condense/muffe. I locali devono comunque sempre essere arieggiati almeno una volta al giorno. Se ne potrebbe ovviare in presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata (ovvero VMC) meglio ancora se dotati anche di scambiatore di calore.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
sono sicurissima. la certificazione casa clima viene rilasciata sull'involucro e non sugli impianti e riguarda solo il contenimento energetico nei mesi invernali. Questo non significa che la casa debba essere necessariamente calda in estate, ma io non tralascerei il clima
 

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