Buongiorno, sono proprietario di un passaggio con servitù verso un mio vicino di casa. Praticamente c'è un'unico passaggio attraverso la mia proprietà, mediante portico con annesso portone che dalla strada principale immette sulla mia e sulla proprietà del vicino. Ora ho saputo che ci sarebbe la possibilità da parte del vicino, di aprire dalla sua parte un uguale passaggio, consentendogli di essere al 100% autonomo. Dico questo perchè ci troviamo in centro storico e le possibilità di fare quanto sopra sembravano inesinstenti, invece il geometra comunale mi ha fatto sapere che tale apertura è possibile. La mia domanda era: la rinuncia da parte del vicino al passaggio sulla mia proprietà (sempre che lui sia d'accordo, visto che la casa è disabitata da molti anni e non riesco a contattarlo) ha un costo o è a discrezione della parte cedente stabilirne il prezzo, a parte le eventuali spese notarili che so essere a mio carico. Un'altra cosa, le eventuali spese straordinarie, cioè rifacimento portone e pavimentazione sottopasso, sono solo a mio carico o il vicino deve concorrere alla spesa. Chiedo questo perchè 4 anni fa esistva solo il portone a chiusura manuale dall'interno della proprietà e poi è stato cambiato con uno sezionale con telecomando e in più è stata fatta la pavimentazione del passo ì, la quale prima era fatta solo con terra sconnessa. Il vicino ora pretende il telecomando adducento il fatto che lui non ha nessun dovere nel concorrere alla spesa. Io gli ho risposto che può benissimo passare come faceva prima, cioè dalla sua parte aprendosi il portone con il comando manuale posto sotto il portico.
Grazie e saluti.
Grazie e saluti.