Dire sostiene che l'87% degli intervistati vorrebbe proseguire con lo smart working anche una volta finita la quarantena, (56% secondo Nomisma)
per cui in linea molto teorica potrebbe anche essere vero
però la realtà è un pò differente dalla teoria,
tempo addietro leggevo una ricerca urbanistica (che purtroppo non so più ritrovare) che dimostrava che nei paesi della prima cintura l'attrazione della grande città è troppo forte, manca tutto, l'urbanistica è scadente, non ci sono parchi, nè viali alberati, nè scuole secondarie, nè palestre degne di questo nome, tante volte mancano persino i marciapiedi.
La combinazione
unita allo smart working, dove fondamentalmente sei sempre al lavoro, rischia di diventare un boomerang sociale
Noi ci occupiamo di residenziale e di palestre ma devo dire di non essere eccessivamente preoccupato, ho dei lavori in corso dove i tempi autorizzativi sono talmente lunghi che quando la attività si concretizzerà la quarantena sarà solo un ricordo
Il Lockdown è durato 2 mesi, in lavori come il mio 2 mesi non sono nulla, il tempo di rilascio di una SCIA