A

ale2570

Ospite
Buonasera, scusate se mi intrometto ma avrei anch'io una domanda da porre. Mi trovo nel Comune di Rivarolo Canavese (TO) e volevo aprire un negozio di articoli per animali. Ho trovato il locale adatto ma il comune mi ha imposto la creazione di un bagno disabili. Come un bagno disabili !!! Perchè ???? Siamo sicuri che il Comune non abbia interpretato male la Legge? A me risulta che non tutti i locali necessitano di bagno disabili o sbaglio? Dopotutto allora dovrei avere a disposizione anche un bagno per gli altri cittadini altrimenti è discriminazione o sbaglio? Come diceva già un'altro utente io non ho nulla contro i disabili, anzi, saranno sicuramente miei clienti. Infatti mi sono informato in diversi Comuni limitrofi e in nessuno è richiesto il bagno disabili, nemmeno in Torino. Ma allora xchè è richiesto solo a Rivarolo Canavese? Esiste una legge che gli altri non conoscono? Scusate il mio sfogo ma già è un momentaccio e non si riesce a lavorare e in più ci si mettono i Comuni per farti spendere 4.000 euro di bagno a norma disabili. Mahhhh .... Grazie a tutti anticipatamente per la pazienza
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao, Se hai un'attività commerciale e non hai dipendenti, allora l'adeguamento non è obbligatorio; prova a guardare la Legge 13/89 non sbagli.
Spero esserti stato d'aiuto.:)
 
A

ale2570

Ospite
Grazie per la risposta. Si ho letto la Legge e si capisce chiaramente che nel mio caso non è previsto il bagno disabili ma quì in comune non vogliono sentir ragioni e dicono che è a loro discrezione. Chiaramente ho scritto anche in altri forum e tutti sono in linea con quanto detto da noi. Ma questo punto come deve fare un cittadino per far valere i propri diritti? Mi sembra assurdo prendere un avvocato e far causa al Comune anche perchè è un'altra spesa non indifferente. Ho pcomunque provveduto a chiedere spiegazioni all'Ufficio URP del Ministero dello Sviluppo Economico sperando che mi diano delle risposte in merito. Consigli????
Grazie
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Dipende molto dalle impostazioni che ognuno di noi ha o mostra ... scusa ma non voglio offendere nessuno...
se una persona chiede si attende una risposta +/- cortese, ma non sempre è così e molti hanno l'arroganza di pretendere... ora se l'altra parte si sente preso per il naso, allora chiede il massimo dell'applicazione della norma (... lo può fare perchè è nel pieno della norma e non viola la legge) ... ma se gli animi sono tranquilli non mi è chiaro ...
In ogni caso può chiederti l'accessibilità e la visitabilità in tutti gli ambienti dove l'utente o cliente può accedere.
Spero esserti stato d'aiuto.:occhi_al_cielo:
 
A

ale2570

Ospite
Capisco cosa vuoi dire ma ti assicuro che sei fuori starda, chiaramente senza offesa.
Non è stato chiesto solo a noi il bagno disabili, che comunque siamo stati molto gentili e disponibili, ma a qualsiasi attività si voglia intraprendere. Che sia un giornalaio, un venditore di cartucce toner, una lavanderia o una sarta, non cambia, nessuno è escluso.
Chiaramente oltre a questo, e lo trovo comunque giusto, è stata chiesta l'accessibilità ai disabili con abbattimento delle barriere.
Poi, anche se non c'entra nulla, resto comunque dell'idea che se una persona ricopre un ruolo pubblico debba, al di là delle proprie simpatie, applicare la Legge negli stessi termini a tutti.
Adesso cercherò, insieme agli altri commercianti di Rivarolo Canavese, di capire quale sia la giusta linea da adottare. A tal proposito ho scritto anche alla Regione Piemonte e attendo un riscontro.
Grazie
 

Gianluca70

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve.
Approfitto di questo sito e della disponibilità dell'architetto o di chi vorrà rispondermi per porre un quesito al quale non riesco a trovare risposta.
La mia associazione, culturale e non a scopo di lucro, ha deciso di prendere in affitto uno spazio che è accatastato D1.
All'interno faremo corsi e attività esclusivamente per gli associati e non ci sarà nessuna somministrazione di cibi e bevande.
La locataria, dopo che lo spazio è stato in mano ad altri conduttori per 20 anni, deve mettere mano al posto con piccoli
aggiustamenti di tipo murario ed idraulico. Noi abbiamo chiesto, data la presenza tra i nostri associati di disabili, di avere un
wc per disabili con relativa maniglia e lavandino ad altezza accessibile. Ma essendo una struttura privata, aperta ai soli associati, è obbligatorio che sia tutto perfettamente a norma ( altezze, distanze e quant'altro) come nel caso di bar e locali pubblici
o aperti al pubblico o no? E inoltre, un'associazione come la nostra è, per definizione, uno spazio aperto al pubblico?
Visto che in caso di negativa saremmo costretti a tenere un bagno con barriere architettoniche, ciò significa che per la legge è meglio con barriere che non perfettamente a norma? Attendo info e suggerimenti. Grazie mille!
 

antovolley

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve vi espongo il mio quesito : nei locali per esempio, Cartoleria, Sala Giochi, copisteria, internet point secondo la normativa vigente occorrono i bagni del personale?
Perchè sotto casa mia l'internet point di 18 mq che non ha un bagno?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto