Provo a spiegare quale logica vi è dietro questi controlli.
La banca non è un ente di verifica dell'urbanistica del catasto e via dicendo, siamo ovviamente d'accordo.
Il fine della banca, come qualunque altra azienda, è quello di difendere i propri interessi.
La banca ti fa un prestito se in cambio gli fornisci sostanzialmente questi elementi:
- non essere stato un cattivo pagatore in altre occasioni (banche dati crif e altre)
- una certa probabilità di essere in grado di restituire le rate (verifica reddituale)
- l'ipoteca volontaria sull'immobile, cioè lasci l'immobile in garanzia
Se poi non pagherai il mutuo, tramite il tribunale, metteranno la casa in vendita all'asta. (E grazie all'ipoteca volontaria la banca avrà la precedenza rispetto ad altri eventuali creditori.)
Quando il perito del tribunale farà la sua perizia, indicherà, tra le altre cose, eventuali abusi individuati. E' vero che in asta è vendibile qualsiasi cosa, anche se completamente abusiva.
E' anche vero che una casa completamente conforme attira più persone e quindi aumenta la possibilità di recuperare buona parte se non tutto il credito.
Tornando al momento della richiesta del mutuo.
Alcune banche, per tramite del perito, per difformità lievi, si comportano in maniera diversa: chi detrae la somma necessaria a sanare, chi impone di sanare. Poi ci sono i periti che, siccome son pagati troppo poco per fare un lavoro serio, non investono il tempo e il denaro necessari se no andrebbero in perdita. E non si accorgono di piccoli abusi.