carissimi
vi sottopongo una proposta ricevuta da una impresa di costruzione (12 dipendenti) e un architetto per la realizzazione di una palazzina di 5 piani, 5 appartamenti per piano da circa 125mq l'uno, con box. Io dovrei fornire il terreno, attualmente occupato da una grossa e vecchia casa da abbattere.
La sua proposta è di fare una permuta con appartamento ma sono le modalità che mi hanno sconcertato. La prima proposta era che gli trasferissi la proprietà, andando dunque dal notaio, lui mi avrebbe dato davanti al notaio un assegno (di 100mila euro, ipotizzava, inferiore dunque al valore di realizzo della permuta), contestualmente avrebbe pagato l'IVA, e si sarebbe poi recato in banca con il terreno e il progetto per ottenere il mutuo. Io non avrei dovuto poi incassare l'assegno ma si presupponeva che poi incassassi l'appartamento a lavori finiti.
La seconda ipotesi era che usassimo una sua Srl, che a luglio si sarebbe trovata "vuota" e in pareggio, io avrei una partecipazione in essa, il terreno passerebbe alla società che dunque avrebbe chiesto il mutuo e realizzato la palazzina.
Gli ho chiesto dei costi di costruzione e lui ipotizzava 1.400 euro/mq per 700mq di costruito, box compresi, per un totale dunque di 900.000 euro.
La zona (paesi attorno al Lago Maggiore, Ispra) affronta peraltro attualmente un mercato immobiliare non scintillante e non credo si riescano a vendere tali appartamenti a cifre molto alte (certo non sopra i 1.600/1.700 euro mq).
Voi cosa ne pensate?
In generale, le soluzioni proposte mi pare tutelino molto poco chi fornisce il terreno, no?
vi sottopongo una proposta ricevuta da una impresa di costruzione (12 dipendenti) e un architetto per la realizzazione di una palazzina di 5 piani, 5 appartamenti per piano da circa 125mq l'uno, con box. Io dovrei fornire il terreno, attualmente occupato da una grossa e vecchia casa da abbattere.
La sua proposta è di fare una permuta con appartamento ma sono le modalità che mi hanno sconcertato. La prima proposta era che gli trasferissi la proprietà, andando dunque dal notaio, lui mi avrebbe dato davanti al notaio un assegno (di 100mila euro, ipotizzava, inferiore dunque al valore di realizzo della permuta), contestualmente avrebbe pagato l'IVA, e si sarebbe poi recato in banca con il terreno e il progetto per ottenere il mutuo. Io non avrei dovuto poi incassare l'assegno ma si presupponeva che poi incassassi l'appartamento a lavori finiti.
La seconda ipotesi era che usassimo una sua Srl, che a luglio si sarebbe trovata "vuota" e in pareggio, io avrei una partecipazione in essa, il terreno passerebbe alla società che dunque avrebbe chiesto il mutuo e realizzato la palazzina.
Gli ho chiesto dei costi di costruzione e lui ipotizzava 1.400 euro/mq per 700mq di costruito, box compresi, per un totale dunque di 900.000 euro.
La zona (paesi attorno al Lago Maggiore, Ispra) affronta peraltro attualmente un mercato immobiliare non scintillante e non credo si riescano a vendere tali appartamenti a cifre molto alte (certo non sopra i 1.600/1.700 euro mq).
Voi cosa ne pensate?
In generale, le soluzioni proposte mi pare tutelino molto poco chi fornisce il terreno, no?