con il decreto sviluppo è passato quello che in sostanza è un piano casa rinnovato
copio incollo l'articolo dal
nostro blog dove abbiamo fatto un "esegesi" del testo
Per favorire la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e riqualificare le aree urbane degradate con presenza di edifici residenziali e non, le Regioni avranno tempo 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto per emanare specifiche leggi che consentano:
a) il riconoscimento di una volumetria aggiuntiva rispetto a quella preesistente come misura premiale;
b) la delocalizzazione delle relative volumetrie in area o aree diverse;
c) consentire modifiche di destinazione d’uso, purché compatibili o complementari;
d) modifiche della sagoma necessarie per l’armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti.
Rilevante è che per contrastare l'inerzia delle Regioni il decreto istituisce una sorta di piano nazionale:
Passati 120 giorni, qualora le Regioni non avessero provveduto ad emanare leggi specifiche le disposizioni precedenti sono comunque valide le disposizioni di cui sopra;
Inoltre, fino alla approvazione delle leggi regionali, la volumetria "premiale" concessa in seguito agli interventi specificati sarà:
- del 20% del volume dell’edificio se residenziale,
- del 10% della superficie coperta per gli edifici adibiti ad uso diverso.
Siamo (dovremmo) in trattative con un condominio per sfruttare appunto le possibilità, fra qualche giorno proveremo ad approcciare la pubblica amministrazione e vedere come reagisce.