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Piano casa, possibile impatto negativo sul mercato immobiliare
MILANO (Reuters) - Il piano casa, pensato dal governo per il rilancio dell'edilizia residenziale, rischia di avere un impatto negativo sul mercato immobiliare nelle aree della provincia e nei piccoli comuni non capoluogo.
E' una riflessione dell'ufficio studi Ubh che analizza il possibile effetto su domanda e offerta del piano che prevede la l'aumento del 20% del volume di edifici residenziali unifamiliari o bifamiliari, una tipologia abitativa situata in gran parte fuori delle aree metropolitane.
Secondo Ubh "l'impatto eventuale potrebbe essere negativo per la dinamicità del mercato di queste piccole realtà e in particolare per la domanda di sostituzione e per l'offerta del prodotto di nuova realizzazione".
"L'eventuale rallentamento del ciclo di ricambio fra domanda e offerta - spiega Alessandro Ghisolfi, direttore dell'ufficio studi - potrebbe lasciare poco spazio al mercato della sostituzione e allo sviluppo di nuove costruzioni". In Italia più del 70% dei comuni ha meno di 50.000 abitanti, nota Ghisolfi.
"In particolare regioni come il Veneto, la Lombardia, il Lazio, la Puglia e la Sardegna, dove si è assistito a sviluppi immobiliari ad uso residenziale notevoli e tuttora in corso, sono più esposte all'eventualità di una brusca frenata della domanda per sostituzione che rappresenta da sempre il motore del mercato residenziale", conclude Ubh.
via Piano casa,Ubhossibile impatto negativo su mercato immobiliare | Business | Reuters .
MILANO (Reuters) - Il piano casa, pensato dal governo per il rilancio dell'edilizia residenziale, rischia di avere un impatto negativo sul mercato immobiliare nelle aree della provincia e nei piccoli comuni non capoluogo.
E' una riflessione dell'ufficio studi Ubh che analizza il possibile effetto su domanda e offerta del piano che prevede la l'aumento del 20% del volume di edifici residenziali unifamiliari o bifamiliari, una tipologia abitativa situata in gran parte fuori delle aree metropolitane.
Secondo Ubh "l'impatto eventuale potrebbe essere negativo per la dinamicità del mercato di queste piccole realtà e in particolare per la domanda di sostituzione e per l'offerta del prodotto di nuova realizzazione".
"L'eventuale rallentamento del ciclo di ricambio fra domanda e offerta - spiega Alessandro Ghisolfi, direttore dell'ufficio studi - potrebbe lasciare poco spazio al mercato della sostituzione e allo sviluppo di nuove costruzioni". In Italia più del 70% dei comuni ha meno di 50.000 abitanti, nota Ghisolfi.
"In particolare regioni come il Veneto, la Lombardia, il Lazio, la Puglia e la Sardegna, dove si è assistito a sviluppi immobiliari ad uso residenziale notevoli e tuttora in corso, sono più esposte all'eventualità di una brusca frenata della domanda per sostituzione che rappresenta da sempre il motore del mercato residenziale", conclude Ubh.
via Piano casa,Ubhossibile impatto negativo su mercato immobiliare | Business | Reuters .