centurione

Nuovo Iscritto
Ragazzi ho letto i vostri post e considerata la vostra competenza spero che possiate aiutarmi!

Stiamo cercando di vendere una villa di famiglia (comune di cerveteri) ma proprio ora che abbiamo trovato degli acquirenti ci siamo accorti che sulla casa incombe un grave problema, infatti eravamo in possesso della sola piantina catastale mentre le persone interessate all'acquisto hanno richiesto informazioni al comune, ed e' uscito che la villa in questione e' stata registrata come edificio ad un solo piano al comune e a due piani (conforme con la realtà) al catasto. La casa e' stata acquistata 25 anni fa ed evidentemente i miei parenti non si sono accorti dell'inghippo quando la acquistarono.

L'assurdità e' che potremmo ora risultare addirittura abusivi in quanto ovviamente non e' stata fatta nessuna rettifica nei precedenti condoni edilizi!

Ovviamente la domanda e': esiste un qualche modo per sanare velocemente la questione e non perdere gli acquirenti?

P.S: e' impossibile una rivalsa sui precedenti proprietari perche sono ormai deceduti, e tra l'altro richiederebbe tempi biblici per la causa.

Grazie a tutti in anticipo.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ovviamente la domanda e': esiste un qualche modo per sanare velocemente la questione e non perdere gli acquirenti?
Mi spiace ma non credo proprio, dovrete fare tutto l'iter che comporta l'aumento di volume.
Il Catasto non è probatorio della conformità urbanistica per cui il fatto che sia regolarmente accatastata da 25 anni non cambia la sostanza delle cose.
Avete provato a fare una verifica all'ufficio condoni? Magari trovate a nome del vecchio proprietario una domanda di condono in corso che è sfuggita all'altro tecnico.
 

Sergio Caruso

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Dovresti contattare velocemente un tecnico (in gamba e di fiducia) e con lui verificare se con il Piano Casa sia possibile sanare una posizione di questo tipo parecchio bizzarra. Purtroppo, non essendo il catasto probatorio ma essendo l'ICI una tassa tangibile e dovuta al Comune, anche intraprendere una qualsiasi causa (non è il tuo caso) potrebbe essere veramente dispendioso. Conviene quindi studiare con il tecnico la via più indolore.
In proposito ti faccio una domanda...................ICI e Tarsu su che metratura li pagavi???
 

centurione

Nuovo Iscritto
quoto sergio, rivolgiti ad un bravo tecnico.

saluti

Grazie a tutti per la risposta. In realtà sto dando una mano per cercare di capire quale e' la via di uscita piu' indolore possibile. L'ICI dovro' chiedere, ma molto probabilmente e' stato pagato per la metratura reale. L'iter che comporta l'aumento di volume in cosa consiste e quanto costerebbe? (il secondo piano "abusivo" e' di 80/90mq)!

grazie
 

Sergio Caruso

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se l'ICI e la Tarsu sono state pagate per intero a mio avviso di abusivo non c'è nulla e magari con un bravo tecnico si può risolvere la cosa con una semplice correzione (docfa) da presentare al Comune! (Credo:))
In effetti, se in comune risultano tasse da pagare per esempio su 200 mq e la planimetria in loro possesso ne evidenzia la metà, anche uno stolto non può che ammettere l'errore (errare umanum est) e porvi rimedio, magari con qualche difficoltà burocratica ma anche per gli impiegati comunali "volere è potere"!
Diversamente, sempre se con il piano casa si possa fare, bisognerebbe chiedere un ampliamento (anche se già esistente) e pagarne progettazione ed oneri!!!
La seconda ipotesi è un po campata in aria e di difficile avvenimento!
Io credo che la prima sia più plausibile e più sicura da seguire.
Hai già provato a parlare con un responsabile dell'ufficio tecnico per spiegare l'accaduto?
Io ci andrei con tanto di Planimetria e visura catastale, probabilmente ti dirà lui quale strada seguire!
Poi naturalmente ci terrai informati!!!:):D:p Vero???!!!
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
dato che la planimetria catastale non è probante ai fini della regolarità urbanistica della situazione, io consiglio di recarti da un tecnico, poichè se al comune non risulta nulla e non è sanabile in alcun modo (quindi non conforme agli strumenti urbanistici comunali e sovraccomunali) in teoria sarebbe da abbattere.

quindi io ci andrei cauto.

saluti
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
- io mi muoverei così:
- andrei in comune per avere copia di tutte le pratiche inerenti l'immobile e per avere copia del PRGC della zona in cui si trova ( norme e stralcio delle tavole)
- andrei in catasto per acquisire la documentazione dell'immobile ( accatastamento, variazioni)
- analizzarei nell'atto se sono state dichiarate opere post 1967.
Con tutto ciò potresti capire :
- se la casa è nata così e se è stata sopraelevata
- se la casa è in possesso dell'abitabilità e se quanto è stata data, com'era.
Analizzarei anche l'atto non per capire se agire nei confronti del notaio, ma per capire dalla descrizione, come si è mosso il notaio rogante, anche se difficilmente si potrà imputare di qualcosa.
In tutto questo fatti affiancare un tecnico con studio nel comune o nei comuni limitrofi in modo che conosca al meglio le norme del prgc.
Non per illuderti ma spesso ci sono incongruenze tra lo stato attuale e quello approvato, spesso le varianti vencano fatte a "matita " sui disegni ma nella descrizione gli immobili venivano descritti in modo corretto. in ogni caso , come dice il Geom Giovanneli, agisci con precisione e cautela...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto