stebon

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti,
nuovissimo in questo forum, ne approfitto per chiedere una cosa.
Ho un appartamento in cui sono state fatte delle mofiche, in particolare il bagno originario è stato diviso in 2: da una parte è rimasto bagno (diventato cieco e aggiunto la ventola d'aspirazione) dall'altra è stato allestito un cucinino.
A seguito dei lavori, sono state inoltrate le richieste per l'aggiornamento delle planimetrie al comune, il quale però non ha rilasciato il benestare in quanto, per essere in regola, un cucinino deve essere di almeno 5 mq, mentre quello che è stato creato in casa mia è di 3 mq circa.
Ora devo vendere casa e non so cosa fare: la certificazione non posso richiederla (so già che verrebbe rigettata) e, allo stesso tempo, non ho voglia di mettermi a fare lavori di ristrutturazione in una casa che non mi interessa.

CHE FACCIO?!!?

Grazie a chiunque possa darmi una mano
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non hai molte alternative, i lavori eseguiti hanno reso inabitabile l'appartamento perché i nuovi locali non hanno più i requisiti per tale scopo.
Per vendere devi sitemare l'appartamento altrimenti potresti andare incontro a problemi piuttosto seri come richieste di riasrcimento
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Mi vien da pensare che i lavori precedentemente fatti sono stati eseguiti senza presentare una DIA e senza la presenza di un tecnico che ti ha seguito in tutte le pratiche burocratiche.
non è che hai tante alternative se devi vendere, o ripristini la situazione originaria facendo i lavori, oppure rendi edotto l'acquirente che l'immobile necessita di queste rettifiche o di ripristino della situazione originaria ,o di un eventuale diversa distribuzione che puo essere piu gradita al nuovo aspirante proprietario, magari incaricando un tecnico per ridisegnare un eventuale situazione ante e post operam (il tutto chiaramente presentando una regolare DIA), quantizzare i costi e trovare un accordo (eventualmente decurtandoli dal prezzo di vendita), lasciando il disagio pratico del realizzo di tali opere al nuovo acquirente.
Credo che dal punto di vista contrattuale il modo di risolvere ci sia e si può trovare, per non andare incontro a richieste di risarcimento, una cosa è certa che è una situazione che devi sistemare Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca (detto Romano).
Ps il problema diventa più pesante se il tuo acquirente deve richiedere un mutuo , il perito della banca una delle prime cose che chiede è la planimetria dell'immobile.
 

jhonny

Membro Attivo
Amm.re Condominio
CIAO,
concordo a pieno con gli amici sopra non hai scelte,hai percorso all' inizio la strada sbagliata se vuoi recuperare le soluzioni le hai ,ma con i compromessi che gli amici sopra ti hanno consigliato:stretta_di_mano:
 

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