buongiorno,ho bisogno di un consiglio da qualcuno di animo buono e soprattutto che ne sappia qualcosa.Premetto che sono seguito da un avvocato per la cosa che sto per esporre,ma non sono convinto che egli sia all'altezza.il 30 aprile 2010 mio padre muore e sopo quella data si soono fatte vive le finanziarie che avanzavano soldi. noi eredi,mia madre e i miei 2 fratelli abbiamo aspettato pun po' e dopo aver fatto 2 conti abbiamo deciso di accettare l'eredita' e regolare quei conti.(tanti)Ci abbiamo pensato parecchio prima. Dopo 2 anni,il 6 giugno scorso ci viene notificato dal tribunale che nostro padre aveva sottoscritto delle cambiali per un valore di 62.000 euro ,e che noi come eredi aremmo dovuto pagare in determinate quote,e che avevano pignorato la nostra casa per quel valore. garantisco che nessuno di noi 4 aveva ricevuto alcuna notizia in merito. inoltre questi creditori non avevano nemmeno presentato le cambiali in banca probabilmente temendo che non avremmo accettato l'eredita' se fossimo venuti a conoscenza.in questi 3 mesi abbiamo cercato di vendere la casa(valore 180.000) dove vive mia madre,gravata del pignoramento,con un forte sconto visto che c'erano alcuni interessati solo con il passaparola senza troppa pubblicita', richiedendo una certa cifra come acconto da registrare come forma scritta privata. i tempi stringono, ormai stanno scadendo i 90 gg dalla notifica del tribunale e la vendita alle nostre condizioni sembra che necessiti di qualche settimana ancora. Domanda : secondo voi e' giusto che i creditori di queste cambiali abbiano potuto non dar notizia delel stesse a noi eredi, in modo a dir poco premeditato? e adesso cosa succedera' se non riusciamo a pagare il debito prima della scadenza del termine? si va all'asta????grazie mille, scusa se sono stato lungo