sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti,

ho dato una occhiata alle varie discussioni sui pignoramenti ma non ho trovato risposte esaurienti così chiedo consiglio a voi colleghi..
sintesi:
raccolgo proposta (non faccio visure, scemo io lo so)
accettazione, consegna caparra, documenti al notaio, visura (quindi conoscenza del pignoramento), proprietario paga, incarico all'avvocato di depositare istanza di cancellazione.....

quali sono i prossimi passaggi? quanto tempo serve? a che punto della procedura si puo' stipulare l'atto di compravendita?

il 30 di gennaio è la data ultima per la stipula da proposta e non posso procrastinare.

grazie in anticipo per la/le risposta
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dipende da quanto è celere il Tribunale a cui ti rivolgi.
Io ho una situazione analoga qua a Forlì, e l'avvocato mi dice che ci vorranno 3 - 4 mesi circa per ottenere il nulla osta dal Tribunale (presentando ovviamente la documentazione attestante che il debito è stato estinto e che il creditore ha rilasciato il proprio consenso alla cancellazione a seguito del saldo).
Tuttavia, il notaio potrebbe anche stipulare ugualmente.
Nell'atto potrebbe semplicemente indicare la situazione (debito estinto, creditore saldato, pratica effettiva cancellazione in corso) e a tutela dell'acquirente far lasciare dall'acquirente una somma x (decurtata dal saldo prezzo di acquisto), in deposito presso il suo studio, somma che il venditore potrà ritirare e incassare solo a cancellazione avvenuta.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Stipulare con una procedura pendente è una follia, per chi acquista.

Certo, tecnicamente si può fare, basta trovare un acquirente pazzo.

Anche lasciare una somma presso il notaio non dà alcuna garanzia.

Esempio.
In procedura c'è un unico creditore.
Diciamo che è stato saldato e deposita la rinuncia agli atti. Si stipula con il pazzo che acquista.

Ma, ahimè, il giorno dopo arriva un nuovo creditore, il venditore non te l'aveva detto, ha altri debiti!

Il nuovo creditore, non ipotecario ma ovviamente munito di titolo esecutivo, si insinua in procedura che non è ancora estinta.

Il giudice non può estinguere il pignoramento. E il creditore vanta un credito molto ma molto superiore alla cifra lasciata in deposito dal notaio. Addirittura superiore al valore dell'immobile.

Acquirente nei guai.
(D'altronde era pazzo, ve l'avevo detto, no?)

@sgaravagli la materia è complessa e piena di insidie, a non fare le cose a puntino, tante volte va bene ma è c.ulo.

Se vuoi chiedi pure, per quello che posso a distanza volentieri ma capirai che è dura spiegare tutto.

La stipula per lunedì la vedo impossibile mi spiace.
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico

redwave

Membro Junior
Agente Immobiliare
Grazie ragazzi i vostri consigli sono sempre preziosi.....

Ora mi è tutto chiaro..... rimane solo il problema della visura che non ho fatto....

Purtroppo non avevo motivo di dubitare, il venditore pignorato sta comprando un altro immobile con versamenti importanti a titolo di caparra e sul l'incarico ( rigorosamente in forma scritta) del suo immobile dichiara la assoluta libertà da ipoteche, pignoramenti ecc.... vi farò sapere come andrà a finire...

Una cosa però l'ho imparata fare sempre le visure!!!!
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao Rosa, in realtà il notaio non può rifiutarsi di stipulare se le parti sono risolute.

Provvederà ad ammonirle e probabilmente a riportarlo in atto (più che altro per l'acquirente) sulle conseguenze.

Ma se l'acquirente è convinto e vuole andare avanti, tecnicamente si può fare.

In quanto atto effettuato dopo il pignoramento sarà inefficace nei confronti dei creditori e della procedura ma la proprietà è trasferita. Questo vuol dire che poi andrà (o resterà) all'asta e verrà tolta al nuovo acquirente se non viene estinto il pignoramento.

Il nuovo acquirente assumerà in procedura la figura di terzo esecutato ma non debitore quindi non risponderà del debito eventualmente residuo con altri suoi beni ma solo con questo.

Detto questo capirai che è pura teoria ... chi si intesta una casa pignorata?

Mi piacerebbe un commento da un utente del forum che, ho notato, è esperto di atti @vostok1 che ne pensi?
 
Ultima modifica:

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Precisazione.

Tutto altro discorso, invece, è stipulare con un pignoramento non ancora cancellato dai RR.II. ma di cui abbiamo copia autentica del provvedimento di estinzione da parte del giudice dell'esecuzione, munito di timbro di non opposizione.

In questo caso nessun problema. :spunta:
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Grazie ragazzi i vostri consigli sono sempre preziosi.....

Ora mi è tutto chiaro..... rimane solo il problema della visura che non ho fatto....

Purtroppo non avevo motivo di dubitare, il venditore pignorato sta comprando un altro immobile con versamenti importanti a titolo di caparra e sul l'incarico ( rigorosamente in forma scritta) del suo immobile dichiara la assoluta libertà da ipoteche, pignoramenti ecc.... vi farò sapere come andrà a finire...

Una cosa però l'ho imparata fare sempre le visure!!!!

In bocca a lupo per tutto, se hai bisogno siamo qui! :dita_incrociate:
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
@miciogatto locazioni il meno possibile per bassi guadagni e potenziali noie durante la locazione..... immagino Visure perché contratto registrato successivamente al pignoramento non opponibile a terzi.... giusto?
 

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