luberto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera, ho un piccolo appartamento del quale, nonostante tre richieste da circa un anno, il catasto non trova la planimetria. Il condominio è del 1966 e la planimetria dell'unità adiacente è regolarmente disponibile. Ogni volta mi è stato detto che avrebbero fatto ricerche e che, se negative, mi sarei dovuto far fare una planimetria da un geometra e loro l'avrebbero inserita senza particolari procedure. L'impiegato che mi aveva dato questa indicazione è stato trasferito (in Campania) e l'altra settimana mi sono presentato con una planimetria autenticata da un geom. ma mi è stato detto che occorre fare una DOCFA (?).
Qualcuno mi può indicare la giusta procedura ? Ringrazio.
 
S

SGTorino

Ospite
Il modello DOCFA http://it.wikipedia.org/wiki/DOCFA è un software che consente di effettuare la compilazione dei documenti tecnici catastali al fine di presentarli presso gli appositi uffici.
Abilitati ad utilizzare il DOCFA sono gli studi tecnici. Consiglio vivamente di affidare la pratica ad un geometra di fiducia.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Il modello DOCFA http://it.wikipedia.org/wiki/DOCFA è un software che consente di effettuare la compilazione dei documenti tecnici catastali al fine di presentarli presso gli appositi uffici.
Abilitati ad utilizzare il DOCFA sono gli studi tecnici. Consiglio vivamente di affidare la pratica ad un geometra di fiducia.
Ci sono i costi e dovrebbe risponderne il Catasto. Ma se dico queste cose, vengo considerato intimidatorio. In caso analogo ho presentato denuncia contro ignoti alla Procura della Republica e la DOCFA non è stata necessaria.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ci sono i costi e dovrebbe risponderne il Catasto. Ma se dico queste cose, vengo considerato intimidatorio. In caso analogo ho presentato denuncia contro ignoti alla Procura della Republica e la DOCFA non è stata necessaria.

Hai poi verificato se richiedendo la planimetria la rilasciano?

Il problema sta che il catasto in molti casi causa inondazioni, incendi ecc.ecc abbia perso documenti storici e qunant'altro, risultanti dalle denunce a suo tempo fatte che però non indicano le effettive pratiche perse quindi fanno in modo di far depositare la planimetria al momento senza sindacare quasi in nulla, facendo presentare docfa.

La docfa purtroppo pervede che un tecnico abilitato rilievi l'unità lòa rappresenta in grafico apposito e la presenti versando il diritto di € 50 per planimetria depositata, ed e qui che l'agenzia del territorio secondo me non dovrebbe far pagare tale diritto catastale per questi casi.

Ma il lavoro del tecnico incaricato chi lo paga, il proprietario ovviamente ed è qui che chi di competenza dovrebbe far in modo di far redigere tali situazioni a tecnici impiegati dell'agenzia del territorio per ovviare alla loro mancanza, senza così gravare sull'economia dei cittadini.

Ma quando i tecnici che sarebbero preposti ad ovviare tale mancanza dell'ufficio pubblico incorrono in un immobile che nel frattempo non corrisponde a quanto risultante dalle informazioni in visura, secondo voi non intimano il censimento mediante docfa o agiscono d'ufficio ed accollerebbero spese e sanzioni per mancata denuncia delle variazioni intervenute?

Quindi sta caso per caso intraprendere se conviene fare così come suggerito da H&F o accolarsi le spese.

Ciao salves
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Hai poi verificato se richiedendo la planimetria la rilasciano?

Il problema sta che il catasto in molti casi causa inondazioni, incendi ecc.ecc abbia perso documenti storici e qunant'altro, risultanti dalle denunce a suo tempo fatte che però non indicano le effettive pratiche perse quindi fanno in modo di far depositare la planimetria al momento senza sindacare quasi in nulla, facendo presentare docfa.

La docfa purtroppo pervede che un tecnico abilitato rilievi l'unità lòa rappresenta in grafico apposito e la presenti versando il diritto di € 50 per planimetria depositata, ed e qui che l'agenzia del territorio secondo me non dovrebbe far pagare tale diritto catastale per questi casi.

Ma il lavoro del tecnico incaricato chi lo paga, il proprietario ovviamente ed è qui che chi di competenza dovrebbe far in modo di far redigere tali situazioni a tecnici impiegati dell'agenzia del territorio per ovviare alla loro mancanza, senza così gravare sull'economia dei cittadini.

Ma quando i tecnici che sarebbero preposti ad ovviare tale mancanza dell'ufficio pubblico incorrono in un immobile che nel frattempo non corrisponde a quanto risultante dalle informazioni in visura, secondo voi non intimano il censimento mediante docfa o agiscono d'ufficio ed accollerebbero spese e sanzioni per mancata denuncia delle variazioni intervenute?

Quindi sta caso per caso intraprendere se conviene fare così come suggerito da H&F o accolarsi le spese.

Ciao salves
Condivido il caso per caso, legato anche anche al "coraggio" di sfidare le pubbliche amministrazioni inefficienti o poco attente.
Io sono per un movimento "pro diritti dei cittadini". Un documento perso è un danno. Qualcuno deve risponderne. Noi cittdini le nostre multe le paghiamo. in parole povere : se protesti, trovano più facilmente i documenti.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
mi sono presentato con una planimetria autenticata da un geom. ma mi è stato detto che occorre fare una DOCFA (?).

a parte che il geometra dovrebbe sapere come funziona e te lo avrebbe potuto dire direttamente lui che un foglio autenticato è inutile, non è certo la prima volta che il catasto perde documenti, d'altro canto dal loro punto di vista non è neanche la prima volat che un immobile risulta accatastato ma non è mai stata presentata planimetria catastale.

Tanto è vero che, nella guida del DOCFA si dice:

(...) Ove, invece, il contribuente ripresenti di propria iniziativa, una planimetria che non risulta reperibile negli atti catastali utilizzerà la causale 5 (altre) con la seguente motivazione "Planimetria non reperibile in atti".
La variazione non è soggetta a pagamento dei tributi.

quindi ti permettono di risparmiare i 50€ ma non la parcella del tecnico per redigere il docfa.

Se sei in possesso di una vecchia copia cartacea che ti permette di dimostrare che
a suo tempo la planimetria è stata presentata, allora puoi richiedere che la piantina venga rasterizzata e inserita negli atti.
Forse il primo tecnico intendeva questo?

Alle volte (generalmente) il catasto è incasinato e non si trovano le informazioni semplicemente perchè classificate "alla come capita", nell'estratto planimetrico risulta?
 

luberto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se sei in possesso di una vecchia copia cartacea che ti permette di dimostrare che
a suo tempo la planimetria è stata presentata, allora puoi richiedere che la piantina venga rasterizzata e inserita negli atti.
Forse il primo tecnico intendeva questo?
Ho approfondito: in effetti intendeva questo.
 

archibaldi

Membro Attivo
Professionista
Forse non tutti sanno o ricordano che il buon Prodi quando era al governo decise di appaltare l'informatizzazione e la scannerizzazione dei dati e delle planimetrie catastali a società con sede in Albania . Moltissime pratiche furono spedite ma pochissime tornarono indietro perché " andarono perse ".
I giornali non allineati a sinistra , all'epoca , ne parlarono molto e non ci fu mai smentita da parte del governo Prodi che tacque sul fatto con imbarazzante e colpevole silenzio . Io stesso in alcune occasioni quando ho richiesto il fascicolo catastale di miei clienti l'ho trovato vuoto e nessun funzionario catastale è stato in grado di dirmi che fine avessero fatto i documenti anche se qualcuno mi fece capire che probabilmente apparteneva a quelli sfortunati spediti in Albania. Archibaldi
 

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