nella vendita di un immobile con planimetria non conforme allo stato dei luoghi (apertura di una porta), la parte acquirente (con mutuo INPDAP) ha richiesto che la planimetria catastale fosse ridisegnata, il tecnico della parte venditrice ha usato come strumento il C.I.L. non inserendo nello stesso la data di chiusura lavori.
il perito dell' INPDAP invece richiede per fare la perizia e sbloccare il mutuo la data di inizio e la data di fine dei lavori parlando però di D.I.A.
chi ha ragione? e soprattutto qual'è lo strumento più giusto che si doveva adoperare in questo caso?
il perito dell' INPDAP invece richiede per fare la perizia e sbloccare il mutuo la data di inizio e la data di fine dei lavori parlando però di D.I.A.
chi ha ragione? e soprattutto qual'è lo strumento più giusto che si doveva adoperare in questo caso?