Buonasera a tutti, spero possiate aiutarmi.
La mia ragazza ha comprato anni orsono un immobile in condominio ad uso abitativo.
Questo immobile prima della vendita ha ricevuto un condono edilizio presentando un planimetria catastale accettata dai vari enti. Successivamente durante la vendita é stata presentata una planimetria che ha una diversità dallo stato di fatto, ovvero è stato scambiato il bagno con il ripostiglio, sulla carta.
Purtroppo nessuno si è accorto, ne notaio ne agente immobiliare, e lei ha acquistato.
Successivamente ha messo in affitto suddetto immobile per svariati anni. Adesso vuole venderlo.
Ora è uscito il problema che la planimetria catastale non corrisponde per quella cosa allo stato di fatto dell’immobile.
In particolare
“
3. Planimetria diversa da quella presentata nella domanda di condono; NON è possibile presentare
sanatoria per questo tipo di difformità; dev'essere ripristinato lo stato dei luoghi secondo quanto
contenuto all'interno della pratica di condono (dato che le caratteristiche delle unità immobiliari
NON rispettano i regolamenti vigenti, ed è presente una domanda di condono)
Per le difformità di tipo 3, NON è possibile presentare Sanatoria dell'interno immobile resettando
completamente la situazione (come inizialmente previsto).”
La domanda è, si può risolvere senza fare causa al venditore, che ha presentato una planimetria falsa dopo il condono? E in caso quale potrebbe essere la soluzione?
Grazie.
La mia ragazza ha comprato anni orsono un immobile in condominio ad uso abitativo.
Questo immobile prima della vendita ha ricevuto un condono edilizio presentando un planimetria catastale accettata dai vari enti. Successivamente durante la vendita é stata presentata una planimetria che ha una diversità dallo stato di fatto, ovvero è stato scambiato il bagno con il ripostiglio, sulla carta.
Purtroppo nessuno si è accorto, ne notaio ne agente immobiliare, e lei ha acquistato.
Successivamente ha messo in affitto suddetto immobile per svariati anni. Adesso vuole venderlo.
Ora è uscito il problema che la planimetria catastale non corrisponde per quella cosa allo stato di fatto dell’immobile.
In particolare
“
3. Planimetria diversa da quella presentata nella domanda di condono; NON è possibile presentare
sanatoria per questo tipo di difformità; dev'essere ripristinato lo stato dei luoghi secondo quanto
contenuto all'interno della pratica di condono (dato che le caratteristiche delle unità immobiliari
NON rispettano i regolamenti vigenti, ed è presente una domanda di condono)
Per le difformità di tipo 3, NON è possibile presentare Sanatoria dell'interno immobile resettando
completamente la situazione (come inizialmente previsto).”
La domanda è, si può risolvere senza fare causa al venditore, che ha presentato una planimetria falsa dopo il condono? E in caso quale potrebbe essere la soluzione?
Grazie.