RISPARMIO
TORNA LA VOGLIA DI "MATTONE"
Dopo anni di declino gli italiani tornano ad avere fiducia nel mercato immobiliare
FTAOnline, Milano, 06 Nov 2015 - 14:29
La casa torna ad essere l’investimento per eccellenza per gli italiani dopo anni di declino e di sfiducia nei confronti della possibilità di una probabile ripresa economica futura.
Migliora la condizione economica degli italiani.
C’è più ottimismo e voglia di investire
Cresce la quota di italiani che considera, come forma di investimento ideale, la casa.
Dopo anni di declino, rilevano Ipsos e Acri, sale nel 2015 al 29% la percentuale di italiani che considera il settore immobiliare come preferenziale per un eventuale investimento.
Una buona notizia se si tiene conto del tracollo verificatosi in questi anni in cui si è passati dal 70% del 2006 al 24% del 2014.
Rimane comunque una maggioranza relativa (35%) che preferisce investire in questo momento in strumenti ritenuti più sicuri (risparmio postale, obbligazioni, titoli di Stato).
In crescita anche coloro i quali prediligono prodotti più a rischio mentre passano dal 32 al 27% quanti ritengono sbagliato investire in qualsiasi forma.
La stragrande maggioranza (80%) del campione che rappresenta gli italiani pensa che la crisi sia grave e che ci vorranno almeno altri 5 anni per uscirne anche se la situazione economica delle famiglie è in netto miglioramento con una contrazione delle famiglie colpite dalla crisi (32% rispetto al 40% del 2013) per effetto di un minor numero di persone che ha perso il lavoro.
Cambia, infine, la percezione del tenore di vita: solo il 18% indica un serio peggioramento rispetto al 26% del 2013, sale al 32% (rispetto al 27% dello scorso anno) la quota degli italiani che hanno mantenuto con facilità il proprio tenore mentre il 45% (46% nel 2014) dichiara di aver avuto qualche difficoltà a mantenerlo.
TORNA LA VOGLIA DI "MATTONE"
Dopo anni di declino gli italiani tornano ad avere fiducia nel mercato immobiliare
FTAOnline, Milano, 06 Nov 2015 - 14:29
La casa torna ad essere l’investimento per eccellenza per gli italiani dopo anni di declino e di sfiducia nei confronti della possibilità di una probabile ripresa economica futura.
Migliora la condizione economica degli italiani.
C’è più ottimismo e voglia di investire
Cresce la quota di italiani che considera, come forma di investimento ideale, la casa.
Dopo anni di declino, rilevano Ipsos e Acri, sale nel 2015 al 29% la percentuale di italiani che considera il settore immobiliare come preferenziale per un eventuale investimento.
Una buona notizia se si tiene conto del tracollo verificatosi in questi anni in cui si è passati dal 70% del 2006 al 24% del 2014.
Rimane comunque una maggioranza relativa (35%) che preferisce investire in questo momento in strumenti ritenuti più sicuri (risparmio postale, obbligazioni, titoli di Stato).
In crescita anche coloro i quali prediligono prodotti più a rischio mentre passano dal 32 al 27% quanti ritengono sbagliato investire in qualsiasi forma.
La stragrande maggioranza (80%) del campione che rappresenta gli italiani pensa che la crisi sia grave e che ci vorranno almeno altri 5 anni per uscirne anche se la situazione economica delle famiglie è in netto miglioramento con una contrazione delle famiglie colpite dalla crisi (32% rispetto al 40% del 2013) per effetto di un minor numero di persone che ha perso il lavoro.
Cambia, infine, la percezione del tenore di vita: solo il 18% indica un serio peggioramento rispetto al 26% del 2013, sale al 32% (rispetto al 27% dello scorso anno) la quota degli italiani che hanno mantenuto con facilità il proprio tenore mentre il 45% (46% nel 2014) dichiara di aver avuto qualche difficoltà a mantenerlo.