studiovillabianca

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve, dobbiamo fare un contratto di locazione di un appartamento bivani che prima era un appartamento grande intero e adesso è stato diviso. le domande sono:
-si può locare solo il bivani?
-quando si deve locare una porzione di un immobile che è catastato intero, quali dati catastali si devono mettere?
-e per fare l'attestato di prestazione energetica APE, si deve fare dell'immobile quando era intero o della porzione?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Da quello che si capisce, l'accatastamento per la variazione non è stato fatto, risulta essere ancora un unico immobile. Da un unico immobile puoi locare una porzione anche con gli stessi dati catastali e con un unico APE.
Tieni presente però che affittare un immobile che è stato diviso in due immobili senza autorizzazione, ti può comportare grossi problemi futuri, sia con il Comune, sia con l'eventuale conduttore.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Salve, dobbiamo fare un contratto di locazione di un appartamento bivani che prima era un appartamento grande intero e adesso è stato diviso. le domande sono:
-si può locare solo il bivani?
-quando si deve locare una porzione di un immobile che è catastato intero, quali dati catastali si devono mettere?
-e per fare l'attestato di prestazione energetica APE, si deve fare dell'immobile quando era intero o della porzione?
Ma credo che prblemi non ce ne siano nel locare una porzione di immobile
C'è chi affitta a stanze
Ti consiglio di inserire nel contratto che viene locata parte dell'unità immobiliare riportata in catasto etc etc .............. mettere la descrizione di quanto concesso in locazione e allegare al contratto , al fine di non avere problemi nell'interpretare ed individuare quanto concesso in locazione, un rilievo planimetrico che riporti sia l'intero che la parte di esso che viene concessa in locazione, per l'APE non dovrebbero esserci problemi nell'allegare il certificato riportante la classe a cui l'intero immobile appartienne.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ingelman, ti è sfuggito il fatto che l'immobile è stato diviso in due!
A meno che la divisione non sia avvenuta spostando divani e arredi.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ingelman, ti è sfuggito il fatto che l'immobile è stato diviso in due!
A meno che la divisione non sia avvenuta spostando divani e arredi.
No non mi è sfuggito

Diciamo che il problema di base è la corrispondenza in catasto della planimetria e dei dati catastali anche se cè da dire che con decorrenza dall’1/7/2010 gli immobili non accatastati o le cui planimetrie non corrispondessero più all’esistente, per essere stato l’edificio oggetto d’interventi edilizi, non potranno essere oggetto né di atti di compravendita né di costituzione di comunione o di suo scioglimento, in quanto detti atti notarili devono contenere, a pena di nullità, sia l’identificazione di tutti i titolari di diritti reali, sia i dati catastali aggiornati, sia infine, la dichiarazione degli intestatari, di conformità delle planimetrie all’immobile stesso.


Ai fini della validità del contratto di locazione non vi è alcun problema, tuttavia, poiché la Legge in questione aveva quale ratio quella di provocare la regolarizzazione di tutte le unità immobiliari non censite in Catasto e di quelle che avessero subito modificazioni strutturali o di destinazione d’uso, sarebbe preferibile aggiornare le risultanze catastali.


Emerge ancora all’evidenza, il diverso trattamento sanzionatorio che la legge riserva agli atti notarili di compravendita, rispetto a quelli di locazione: la mancata indicazione dei dati catastali è sanzionata per i primi, con la nullità del rogito;

mentre per le locazioni, la mancata esatta indicazione degli stessi dati non rende nullo il contratto di locazione, ma espone il locatore alla sola sanzione amministrativa. Il contratto di locazione resta comunque valido ed efficace tra le parti ed il conduttore non potrà sottrarsi al pagamento dell’affitto, adducendo tale anomalia.

Fonte UPPI

Diciamo che sarebbe consigliabile per il locatore regolarizzare questo aspetto
ma nulla vieta di locare una porzione di unità immobiliare
Le utenze e i consumi in genere potrebbero rappresentare un problema , ma con un chiaro accordo inserito nel contratto in base alla loro suddivisione , il problema si dovrebbe superare


A meno che la divisione non sia avvenuta spostando divani e arredi.
la divisione la si potrebbe avere anche lasciando chiusa a chiave una porta :)

mi dirai che il problema è la cucina o le due cucine , aspetto e luogo di casa , almeno per me , determinante ed essenziale :D
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
prova a chiedere ai vigili urbani se danno la residenza a uno straniero che vive in un immobile che ha una planimetria non conforme a quella che è depositata in Comune, secondo te questo conduttore ti dice grazie?
Non solo, colgono l'occasione per multare il locatore con altra sanzione molto più alta del contratto di locazione.
Buon anno ehhhh!
 

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