G

ginestra

Ospite
In sede di trattativa per divisione di un immobile, davanti al mediatore della conciliazione obbligatoria, tra me e l'altro erede, mio fratello ha chiesto un ulteriore allargamento della sua futura e probabile proprietà, facendo diminuire la mia, in quanto desidera recarsi in un parco che è proprio oltre la nostra recinzione, senza dover fare( udite, udite) solo 50 metri per arrivarci. Questo per realizzare un cancello che gli permetterebbe di entrare direttamente nel parco pubblico. Mio fratello ha una gran faccia tosta, quando era in vita mio padre, ha lavorato in modo da farsi intestare una cospicua somma di denaro, la cui parte spettantemi mi è stata così sottratta. E non vuole darmi nulla per quello che mi è stato tolto, perchè dice che il padre quando era in vita, con i suoi soldi, poteva fare quello che voleva.Io ritengo che non sia così, in quanto è sempre una donazione e le donazioni vanno a diminuire ciò che spetta dell'immobile rimasto. Rimasto proprio perchè non poteva farlo sparire...Sono combattuta tra il finirla una volta per tutte, ma non voglio essere presa in giro ed è per questo che chiedo:
- ma è possibile costruire un cancello di una casa privata in modo da avere l'accesso diretto in un parco pubblico? Il parco non solo ha una siepe tutta intorno, ma ha pure una rete alta due metri! Che fa può tagliare la rete?
Il fatto di avere questo passaggio comporterebbe anche un danno estetico, perchè dovrei costruire una recinzione con un dente, dalla mia parte(in modo da consentirgli il passaggio).
Io, francamente, non voglio acconsentire a questa ennesima spogliazione, però voglio sentire il vostro parere?Lui minaccia di andare in causa, ma, ad un certo punto, mi viene proprio da dire: non se ne può più di questa mancanza di rispetto!
Mi ha chiesto pure la servitù su un pozzo che ricadrebbe nella mia proprietà, senza avere il diritto di passaggio e se così fosse, in quest'ultimo caso, non ci sarebbero problemi, o forse sì?
Ginestra:triste:
 

michela e marco

Membro Junior
cara ginestra...io non so risponderti ma credo che non possa...mi dispiace per questa tua situazione che mi auguro si risolva come tu desideri, ma queste cose non devono succedere tra fratelli....e a questo punto ringrazio il fatto che sono figlia unica.... un abbraccio:stretta_di_mano:
 
G

ginestra

Ospite
Il mediatore è rimasto perplesso e quando l'avvocato di mio fratello spingeva perchè dessi una risposta immediata e risolutiva, ha programmato un altro incontro dicendo loro che si vedeva che non avevano intenzione di giungere ad un accordo.Ragionandoci un po': aprire un cancello da una casa privata per entrare in un parco di cui si dovrebbe tagliare la siepe e recidere la rete di due metri, mi sembra non si possa fare, ma ho voluto chiederlo lo stesso, oggigiorno sono permesse tante assurdità...
Ciao,Ginestra.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Penso che l'ente gestore del parco non gli darà autorizzazione, per assurdo e come se uno avendo la propria abitazione a confine di uffici pubblici chieda di procedere all'apertura di una porta da utilizzare ogni qualvolta ha bisogno di recarsi nell'ufficio ma!
Ciao salves
 

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