Faccio una premessa per i ...distratti: non ho cambiato idea, non voglio fare il furbo, non sto cercando scappatoie; SA DIO QUANTO VORREI COMPRARE STA ****O DI CASA.
nel quote riporto sommi capi la vicenda
ora, ribadito che, davvero, vorrei concludere, la proposta di acquisto non riporta alcuna data se non quella in cui è stata sottoscritta.
come detto l'assegno consegnato non è stato incassato.
la domanda è: fino a quando rimango "impegnato"? come detto non ho una gran fretta: ma non sono disposto ad aspettare in eterno...
nel quote riporto sommi capi la vicenda
a fine novembre scorso, dopo due anni di tira molla (senza che nessun impegno fosse stato mai preso da nessuno, beninteso) firmo una proposta di acquisto, contestualmente accettata per un immobile in una palazzina da costruire e lascio un assegno a garanzia (che, correttamente, non è stato incassato).
specifico che, correttamente, il costruttore di è deciso ad accettare la proposta solo nel momento in cui si è dichiarato "pronto a costruire"; i lavori sarebbero dovuti cominciare con l'inizio dell'anno.
al 4 di marzo i lavori sono consistiti nello spianare il terreno e piantare i paletti di delimitazione del corpo di fabbrica; nulla più.
a fronte di un paio di telefonate il costruttore continua a lamentarsi delle modifiche del regolamento edilizio comunale, che "sta bloccando tutto e - mannaggia - sono proprio loro i "tester" di sta nuova procedura".
Vabbeh, di per sè non è un grosso problema; abbiamo aspettato tanto, mese più, mese meno...
Però, nei giorni scorsi, in modo casuale, vengo a sapere che due progetti presentati successivamente al "mio" sono stati approvati e hanno già cominciato a costruire; chiaro che qualcosa non torna.
ora, ribadito che, davvero, vorrei concludere, la proposta di acquisto non riporta alcuna data se non quella in cui è stata sottoscritta.
come detto l'assegno consegnato non è stato incassato.
la domanda è: fino a quando rimango "impegnato"? come detto non ho una gran fretta: ma non sono disposto ad aspettare in eterno...