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Vr46
Ospite
Buongiorno a tutti, chiedo il vostro aiuto e consiglio a riguardo della mia situazione su un immobile in fase di trattativa d'acquisto come prima casa. In breve mi è stato proposto da un'agenzia un immobile di una palazzina appena costruita, il cui ultimo appartamento disponibile è da ultimare all'interno. Il costruttore secondo varie indiscrezioni non navigherebbe in buone acque e vorrebbe uscire dal mercato immobiliare. Ci sarebbe una trattativa che terminerà a breve con il rogito, tra quest'ultimo e un altro costruttore (da cui io acquisterei) il quale tramite l'agenzia immobiliare che veste ruolo di mediatrice, la banca creditrice del primo costruttore a rilevare l'immobile e i terreni antistanti (quindi togliendo le ipoteche da i terreni e dall'immobile)ove, come da progetto, sorgerebbero le altre 4 palazzine che la nuova impresa costruirebbe. Secondo l'agenzia, liquidata la banca, rimarebbero i fornitori che vantano il saldo delle fatture dei lavori eseguiti durante la costruzione dello stabile. Io ora mi chiedo, se il primo costrutto dopo essersi liberato della banca (maggior creditore)comunque decida di non assolvere i debiti con i fornitori, potrebbe ciò comportare il suo fallimento e quindi revocatoria dell'atto notarile tra me e il costruttore che ha rilevato le proprietà del fallito? Preciso che il prezzo di acquisto rispetto al prezzo di mercato del nuovo è di circa un 22% in meno. Grazie dell'aiuto.