Sirant

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In un contesto di case poste in zona storica, quindi con criteri costruttivi abbastanza "disordinati", sussiste una proprietà (che definirò proprietà A) realizzata in appoggio* su proprietà B. Proprietà A fuoriesce dal livello strada di 1 solo livello, quindi è solo un piano terra + lastrico solare, mentre proprietà B si erge per complessivi 3 livelli + lastrico. Il lastrico di proprietà A è delimitato, su 3 lati da un muretto alto 60cm circa, mentre il lato in appoggio alla proprietà B è delimitato, appunto, dalle stesse mura del detto fabbricato B. Ora: il proprietario di A, nel godimento del lastrico trasformato in terrazzo, può utilizzare (tinteggiare, apporre chiodi, piastrellare, passarci canaline per impianti, ecc) il muro del fabbricato B?? Se si, fino a quale altezza? Se invece la riposta è negativa, può imporre la manutenzione al proprietario di B affinchè lo rifinisca e non lo lasci al grezzo?? Ed ancora (sempre in caso di risposta negativa), se il muro in questione è da considerare di proprietà esclusiva di B, può il proprietario di A realizzare un muro in aderenza per circa 1,70, in modo da farci ciò che vuole?

*a scanso di equivoci (magari anche miei), per costruzione in appoggio mi riferisco a quella costruzione che si innesta in un'altra e non a quelle che vengono costruite affiancate, con ognuna il proprio muro (costruzioni in aderenza)
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
In un contesto di case poste in zona storica, quindi con criteri costruttivi abbastanza "disordinati", sussiste una proprietà (che definirò proprietà A) realizzata in appoggio* su proprietà B. Proprietà A fuoriesce dal livello strada di 1 solo livello, quindi è solo un piano terra + lastrico solare, mentre proprietà B si erge per complessivi 3 livelli + lastrico. Il lastrico di proprietà A è delimitato, su 3 lati da un muretto alto 60cm circa, mentre il lato in appoggio alla proprietà B è delimitato, appunto, dalle stesse mura del detto fabbricato B. Ora: il proprietario di A, nel godimento del lastrico trasformato in terrazzo, può utilizzare (tinteggiare, apporre chiodi, piastrellare, passarci canaline per impianti, ecc) il muro del fabbricato B?? Se si, fino a quale altezza? Se invece la riposta è negativa, può imporre la manutenzione al proprietario di B affinchè lo rifinisca e non lo lasci al grezzo?? Ed ancora (sempre in caso di risposta negativa), se il muro in questione è da considerare di proprietà esclusiva di B, può il proprietario di A realizzare un muro in aderenza per circa 1,70, in modo da farci ciò che vuole?

*a scanso di equivoci (magari anche miei), per costruzione in appoggio mi riferisco a quella costruzione che si innesta in un'altra e non a quelle che vengono costruite affiancate, con ognuna il proprio muro (costruzioni in aderenza)
No, quasi a tutto. Il muro è del palazzo/casa accanto, decidono loro se e quando verniciarlo, anche se non ho mai visto un condominio/proprietario rifiutare una tinteggiata gratuita, fattela autorizzare concordando esattamente i termini, incluso il codice colore. Il muro in aderenza puoi farlo solo con regolare pratica tecnica comunale.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
azzarderei dire che è un caso in cui l'articolo 832 del c.c. (che come fonte del diritto è secondo al solo articolo V) ruggisce ferocemente per rivendicare il suo ruolo.
 

Sirant

Membro Attivo
Privato Cittadino
Regolarmente ?
in realtà l'operazione di compravendita non è ancora conclusa. Il nuovo proprietario si preoccuperà di richiedere eventualmente tutti i permessi necessari. In ogni caso non andrà a creare volumetria, si limiterà a pavimentare il lastrico e crearvi un vano di accesso nel punto in cui oggi vi è una finestra (sempre di sua stessa proprietà).
Aggiungo anche che il lastrico/terrazzo, come specificato dall'inizio, nasce già con muretto discretamente alto, cosa che dovrebbe essere indice di una sua ideale praticabilità già ab origine.

No, quasi a tutto. Il muro è del palazzo/casa accanto, decidono loro se e quando verniciarlo, anche se non ho mai visto un condominio/proprietario rifiutare una tinteggiata gratuita, fattela autorizzare concordando esattamente i termini, incluso il codice colore. Il muro in aderenza puoi farlo solo con regolare pratica tecnica comunale.
Beh... ci sarebbe da approfondire. Intanto il muro di confine in questione è ripartito tra più proprietari, parte di questo è stato lasciato al grezzo ed altra parte (di altro proprietario) è rifinito. Quello che ha lasciato al grezzo ha anche allargato abusivamente una piccola luce che aveva, ricavandovi una finestra (luce + veduta) certamente non consentita, pertanto certamente ci saranno screzi all'arrivo del nuovo proprietario.
Inoltre, sulle altre questioni, concordo sul fatto che la miglioria è sempre ben accolta da chi la riceve, ma nel caso di specie l'intenzione non è solo quella di tinteggiare e rifinire, ma anche di appoggiarvi materiale (ad es. piastrellare, apporre qualche staffa per agganciarvi fili o tende....). In tal caso la tolleranza del titolato dovrebbe essere più ampia. Ma, appunto, "tolleranza".

azzarderei dire che è un caso in cui l'articolo 832 del c.c. (che come fonte del diritto è secondo al solo articolo V) ruggisce ferocemente per rivendicare il suo ruolo.
già al piano terra l'832 cc miagola.
 

Sirant

Membro Attivo
Privato Cittadino
Artt 880 e seguenti del CC.

Comunque se non era accessibile non credo proprio fosse una terrazza.
infatti nel post ho specificato che è lastrico, che andrà destinato a terrazzo.
Ad ogni modo grazie per i preziosi riferimenti normativi, al prossimo accesso verificherò gli indizi di cui all'881 (mi pare ci sia un piccolo piovente (praticamente un dente di 3 o 4 cm) ad una determinata altezza (mi pare 1 metro o poco più) ma solo per metà del famoso muro, e ciò in corrispondenza con una delle due proprietà confinanti
 

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