ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
quindi in conclusione anche se il nome dell'agenzia è lo stesso, due agenzie non possono trattare lo steso immobile (anche se telefonicamente mi garantiscono che si può fare)?
una curiosità, l'atteggiamento dell'agente voi lo reputate normale (e corretto).
Grazie a tutti per le risposte.
Magari sfumerà la possibilità di acquisto ma se ti senti sbeffeggiato potresti fare una segnalazione alla sede centrale del franchising la quale certamente avrà potere sanzionatorio sugli affiliati....
 

Archimede77

Membro Junior
Privato Cittadino
Non so se ti sei reso conto che sono le persone che fanno la differenza, non l'appartenenza ad una categoria piuttosto che ad un'altra
capisco benissimo che la persona/agente non merita nulla....... ma voi dovete anche capire tutta la mia volonta di comprare un immobile, dopo anni di vane ricerche ed innumerevoli problemi si trova un immobile che rispecchia in pieno i propri desideri (piace anche alla futura compagna) è economicamente fattibile,e poi vedere sfumare il tutto per colpa di una persona cosi...... fa rabbia
facile dire ricomincia a cercare........:disappunto:
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
è economicamente fattibile,e poi vedere sfumare il tutto per colpa di una persona cosi...... fa rabbia
Però se è l'unico economicamente fattibile dopo tanti anni e di fronte alla reticenza dell'agente, qualche sospetto sull'immobile, ma anche sul venditore comincerei a pormelo. Io non credo molto nelle coincidenze. So che esistono, ma non ne ho mai vista una.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Beh, forse il ricorso alla casa madre del franchising potrebbe servire...

Quello che mi sembra strano è che un'altra agenzia dello stesso franchising possa trattare ugualmente l'immobile...
O sono cambiate le regole o non capisco come possano.

Questo agente immobiliare meriterebbe di chiudere la saracinesca...
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti sono nuovo in questo forum!
(e per tanto mi scuso in anticipo per eventuali miei errori)
vengo subito al dunque, in questa settimana (dopo circa tre anni di vane ricerche) visiono un immobile tramite a agenzia (franchising presente in tutta italia) che decido di voler acquistare.
Quando mi reco in agenzia, l'agente subito dopo i convenevoli per prima cosa mi informa che non riceve nessuna proposta d'acquisto subordinata all'erogazione del mutuo in oltre pretende che accompagni la proposta con un assegno di valore non inferiore del 10% del prezzo proposto intestato al proprietario, ci informa anche che pretende il pagamento del suo compenso (pari al 4% non trattabile) al momento della accettazione della proposta.
dopo aver ascoltato le sue richieste gli chiediamo informazioni sul venditore e sull'immobile, a queste nostre domande l'agente risponde che non può formi questi dati (a tutela della privacy) fin quando non sottoscrivo la proposta d'acquisto (con relativo assegno), e solo in quel momento potrò visionare i documenti e conoscere l'identità del venditore.
in conclusione io dovrei versare un assegno di una cifra per me importante per un immobile del quale non so nulla, con il rischio di perdere tutto se la proposta venisse accettata dal venditore ma l'immobile non risultasse idoneo alla vendita.
Andrebbe persa anche la provvigione dell'agenzia (liquidata all'accettazione) che alla mia obbiezione risponde che in questi casi per essere risarcito devo procedere per vie legali.
A questo punto il rapido incontro con l'agente si conclude.
Questo comportamento mi lascia senza parole, sono intenzionato ad acquistare l'immobile ma queste condizioni mi spaventano.
Per avere un altro parere contattato un'altra agenzia dello stesso franchising per capire quale prassi prevedono per la accettazione di una eventuale proposta d'acquisto, quest'ultima si propone molto diversamente da la prima, infatti non fa segreti sul venditore, dichiara di far visionare tutte le carte, di poter inserire nel contratto tutte le clausole che desidero e che mi possono rendere più sereno (come quelle legate all'erogazione del mutuo), non pretende una assegno con una cifra cosi alta ed in ultimo mi dice che pretenderebbe una percentuale più bassa ed non all'accettazione della proposta ma alla stipula del contratto.
fatta questa lunga premessa ( e me ne scuso).
vi chiedo come devo comportarmi:
mi affido in tutto alla nuova agenzia? (considerando che si tratta dello stesso franchising posso trattare l'immobile con questa agenzia più disponibile o magari la prima ha un esclusiva?
se dovessi effettuare l'acquisto con la seconda agenzia la prima può farmi dell'ostruzionismo?
avendo già visionato l'immobile con la prima agenzia (anche se in questa circostanza il modulo di presa visione per mera coincidenza e stato firmato dalla mia compagnia persona che non è mia moglie) devo pagare una penale alla prima e pagare la commissione alla seconda o magari possono accordarsi tra loro e dividersi la commissione?
in ultimo tengo a precisare che sono seriamente interessato a l'acquisto del immobile.
qualcuno può consigliarmi?

Grazie a tutti
Come hai constatato non è il marchio a fare l'agente ma in primis la persona, la seconda agenzia si sta comportando in modo normalissimo, il primo in modo autolesionista. Se sono dello stesso marchio prova a interagire con il secondo agente, pagherai comunque il 4% saranno loro a dividerselo, anche se temo che il primo agente non sarà d'accordo.
Credo però che se il proprietario realizzasse a chi ha affidato l'immobile sarebbe il primo a volersi liberare di quell'agente.
Ovviamente questo giudizio lo esprimo sulla base del tuo racconto, in bocca al lupo!
 

Archimede77

Membro Junior
Privato Cittadino
Quindi se mi affidassi alla seconda agenzia (che però chiede una % diversa) pagherei comunque il 4% ma lo dividerebbero i due agenti.... mi puzza un po....
certo io sarei contento pur di concludere.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto