mavero

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Salve,
a settembre del 2010 ho sottoscritto un preliminare di vendità con il costruttore per un'appartamento, in una palazzina nuova che stavano costruendo.
Nel preliminare è stato indicato come marzo 2011, la data massima per fare l'atto.
In quel periodo ancora non erano finiti i lavori quindi non ho fatto niente.
Adesso è stata presentata la documentazione per il rilascio dell'abitabilità in comune, solo che è stata respinta perchè mancano ancora le opere di urbanizzazione.
Il costruttore sta pressando per fare l'atto (ne ha già fatti una decina) ma io ho risp. che fino a quando non c'è l'abitabilità io non faccio niente.
Siccome mi sono anche scocciato di aspettare e vorrei chiudere i rapporti con lui, la caparra di €10000 che gli ho dato posso recuperarla?
 

andrea boschini

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Fagli leggere questa sentenza...sammai che rinsavisca..e che non ti metta fretta anzi;)

Con al sentenza n. 17707, depositata il 29 agosto 2011, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito che la vendita di un immobile privo del certificato di abitabilità dà diritto al risarcimento del danno (Artt. 1453, 1495). Secondo la Corte, nel caso specifico si configura una ipotesi di vendita di aliud pro alio con la conseguente possibilità di richiedere la risoluzione del contrarro e il relativo risarcimento del danno. Come si legge dalla parte motiva della sentenza dei giudici di legittimità, la vendita di immobile destinato ad abitazione, privo del certificato di abitabilità, incidendo sull'attitudine del bene compravenduto ad assolvere la sua funzione economico-sociale, si risolve nella mancanza di un requisito giuridico essenziale ai fine del legittimo godimento del bene e della sua commerciabilità e, configurando un'ipotesi di vendita di "aliud pro alio", legittima l'acquirente a domandare il risarcimento dei danni, per la ridotta commerciabilità del bene.
 

mavero

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Eppure qualcuno mi dice che è possibile se lui non finisce i lavori per la data come indicata.
E' vero che nella proposta la data 31 marzo 2011 è fissata come data massima per fare l'atto, ma è anche vero che se i lavori non sono stati ultimati l'atto non lo puoi fare...

Aggiunto dopo 3 minuti...

Grande Andrea Boschini!!!!
Quindi se io vado da lui o magari gli faccio scrivere dall'avvocato, che rivoglio indietro la caparra è costretta a ridarmela ora che non ha l'abitabilità!
 

Bagudi

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Infatti, se si tratta di un immobile in costruzione, i lavori ritardano frequentemente e se non hai messo una penale, non puoi chiedere nulla.

Quali sono le opere di urbanizzazione che mancano ?
 

mavero

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Le opere di urbanizzazione in generale come finire i parcheggi, il verde, delimitare i confini...
in più c'è il problema degli allacci:
lui ha fatto tutti gli allacci dal contatore alle utenze, ma ancora la palazzina e i condomini dentro (qualcuno già ci abita) vanno avanti con la luce elettrica del cantiere, la cisterna esterna del gas, l'acqua hanno un tubo troppo piccolo per mandare tutte le utenze, e tutto questo perchè essendo le condutture comunali principali lontane dalla palazzina, stanno aspettando che gli enti (come Enel gas etc) facciano i lavori per portare le condutture ai contatori.
 

Bagudi

Fondatore
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In questo caso, a mio parere (e in base ad una esperienza passata) se dipende soprattutto dai gestori delle utenze, la colpa non è del costruttore e nulla gli può essere imputato.

Silvana
 

SALVES

Membro Senior
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Oltre al compromesso non hai sottoscritto un capitolato che prevedeva il tipo di materiali usati nella costruzione e cosa doveva consegnarti il costruttore?
 

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