magari sentire il tecnico che ha fatto l'accatastamento e chiedergli spiegazioni per l'irregolarità da lui compiuta
Non è un'irregolarità. Fino a qualche anno fa (2010 se non erro) il catasto approvava variazioni anche senza un giustificativo inerente la pratica. Oggi è molto più difficile che ciò possa accadere.
Muuuu! Una frase un tantino. "ambigua" perché in queste condizioni si è in presenza di un potenziale abuso.
la costruzione fatta da me è comunque stata fatto con i calcoli di un ingegnere per cui sicura, sulla sicurezza non scherzo, ho sbagliato inizialmente consigliata male dal costruttore, ma ora vorrei rimediare l'errore!
il tecnico è deceduto, per cui non ho avuto modo di approfondire quale fosse lo step successivo , però nella mia testa si era fatta strada che lui pensasse di fare una pratica successiva per sanare la questione. Questo perchè nel costruirlo comunque ci sono tutti i calcoli ingegnere, si rispetta la luminosità e areazione, altezze la percentuale meno del 50% della superficie. Era un bravo tecnico con ottime idee.
Non ci devono essere step successivi alla pratica catastale, a fare le pratiche comunali successivamente alla realizzazione delle opere comporta costi superiori al farle nel giusto ordine. Ora puoi incaricare un tecnico per sistemare la pratica comunale o correggere il catasto se pensi di definire il soppalco come opera non fissa. Puoi anche lasciare le cose come stanno e sanare un domani che devi vendere se d'interesse all'acquirente.
Concordo pienamente, ma ci sono almeno 2 ma.
