Buongiorno, so che questo argomento è piuttosto dibattuto, ma non sono riuscito a trovare la risposta che fa al caso mio. Se mi fosse sfuggita vi chiedo di perdonarmi per aver ripetuto una questione già posta.
La situazione è la seguente: sto per acquistare un'immobile con a corpo diverse particelle di terreni contigui, che da visura risultano di diverse tipologie (vigneto, prato, seminativo) ma nella pratica non sono assolutamente coltivate da anni e sono andate a bosco. La stessa cosa vale per le particelle confinanti.
L'agente immobiliare le ha fatte comparire nella proposta di acquisto a corpo con la particella dell'abitazione; mi sembra di aver capito che in fase di rogito farà comparire un valore scorporandolo dal totale del prezzo di acquisto dell'immobile. Nella proposta di acquisto inoltre è indicato che la parte venditrice si impegna a vendere la proprietà libera da prelazioni.
L'agente immobiliare mi ha tranquillizato ulteriormente dicendomi che se i proprietari delle particelle confinanti non coltivano il proprio fondo da più di due anni non hanno il diritto di far valere la prelazione agraria.
E' corretto? Oppure dovrò stare un anno dalla data del rogito col patema che qualcuno mi bussi alla porta?
Spero di essermi spiegato, un saluto
La situazione è la seguente: sto per acquistare un'immobile con a corpo diverse particelle di terreni contigui, che da visura risultano di diverse tipologie (vigneto, prato, seminativo) ma nella pratica non sono assolutamente coltivate da anni e sono andate a bosco. La stessa cosa vale per le particelle confinanti.
L'agente immobiliare le ha fatte comparire nella proposta di acquisto a corpo con la particella dell'abitazione; mi sembra di aver capito che in fase di rogito farà comparire un valore scorporandolo dal totale del prezzo di acquisto dell'immobile. Nella proposta di acquisto inoltre è indicato che la parte venditrice si impegna a vendere la proprietà libera da prelazioni.
L'agente immobiliare mi ha tranquillizato ulteriormente dicendomi che se i proprietari delle particelle confinanti non coltivano il proprio fondo da più di due anni non hanno il diritto di far valere la prelazione agraria.
E' corretto? Oppure dovrò stare un anno dalla data del rogito col patema che qualcuno mi bussi alla porta?
Spero di essermi spiegato, un saluto