Buonagiornata a tutti, scrivo il mio secondo post su questo forum per avere chiarimenti e delucidazioni circa la nostra situazione. Premesso che stiamo cambiando casa, quindi abbiamo venduto il nostro appartamento e acquistato un altro. Fino ad ora abbiamo soltanto fatto entrambi i compromessi (per l'acquisto registrato, per la vendita, su scelta dell'acquirente, senza registrazione ).
La mia domanda, nonchè il nostro dubbio sorge proprio in merito alla vendita. Noi abbiamo ricevuto una proposta d'acquisto in data 23/09, dopo averla accettata ci siamo messi alla ricerca della nostra nuova casina, ed abbiamo avanzato una proposta in data 08/10.
Il dubbio nasce in merito alla caparra: nella proposta che ci è stata fatta sono riportati i seguenti punti:
*) la validità della presente proposta è subordinata all'esito positivo di una richiesta di finanziamento effettuata dal promittente l'acquisto presso un ente finanziatore scelto a cura dello stesso e congrua per l'acquisto dell'immobile oggetto della presente. Tale responso positivo dovrà essere ricevuto dal promittente l'acquisto entro la data del 10/12/2010 (per altro la data ultima anche per il rogito!!!), diversamente la proposta perderà di efficacia a tutti gli effetti e nulla sarà dovuto al promittente la vendita e all'agente immobiliare a nessun titolo.
*) € 20.000,00 saranno corrisposti dal promittente l'acquisto al momento della sottoscrizione della presente proposta a titolo di deposito cauzionale mediante assegno intestato al promittente la vendita; il deposito cauzionale sarà tenuto in custodia dall'agente immobiliare fino alla sottoscrizione dell'accettazione da parte del promittente la vendita; all'atto dell'accettazione della proposta d'acquisto il deposito cauzionale diventerà a tutti gli effetti caparra confirmatoria ai sensi ed agli effetti dell'art. 1385 del C.C.
Oggi, data del compromesso presso lo studio notarile, ci vengono a dire che: la caparra la lasciano nelle mani dell'agenzia e ce la daranno quando la banca darà l'ok del mutuo, altrimenti dobbiamo, per poter avere oggi l'assegno, rilasciargli una fidejussione (perchè se facciamo un incidente prima del rogito loro poi avranno fatica a recuperare la caparra...). Ed in ogni caso sostengono che loro non possono rischiare di perdere 20.000 € se non gli passano il mutuo.
Noi nel frattempo abbiamo avanzato una proposta a nostra volta, consegnando 15.000 € di caparra, pensando, forse ingenuamente, che se loro non avessero ottenuto il mutuo, ci saremmo presi comunque la loro caparra e così non avremmo perso la nostra, visto che in mancanza della vendita non possiamo ovviamente procedere con l'acquisto.
Come stanno per legge le cose? E soprattutto loro possono svegliarsi una mattina e dire: non ci danno il mutuo. Così da lasciarci senza la vendita effettiva e senza neanche la caparra che, in questo caso, sarebbe un risarcimento. Possiamo eventualmente pretendere delle spiegazioni, magari anche dalla banca da loro scelta, in caso di mancata accettazione del mutuo?
Mi scuso per il post lunghissimo e forse un pochino "contorto", spero di aver reso l'idea della situazione e confido in un vostro supporto.
Grazie mille in anticipo.
La mia domanda, nonchè il nostro dubbio sorge proprio in merito alla vendita. Noi abbiamo ricevuto una proposta d'acquisto in data 23/09, dopo averla accettata ci siamo messi alla ricerca della nostra nuova casina, ed abbiamo avanzato una proposta in data 08/10.
Il dubbio nasce in merito alla caparra: nella proposta che ci è stata fatta sono riportati i seguenti punti:
*) la validità della presente proposta è subordinata all'esito positivo di una richiesta di finanziamento effettuata dal promittente l'acquisto presso un ente finanziatore scelto a cura dello stesso e congrua per l'acquisto dell'immobile oggetto della presente. Tale responso positivo dovrà essere ricevuto dal promittente l'acquisto entro la data del 10/12/2010 (per altro la data ultima anche per il rogito!!!), diversamente la proposta perderà di efficacia a tutti gli effetti e nulla sarà dovuto al promittente la vendita e all'agente immobiliare a nessun titolo.
*) € 20.000,00 saranno corrisposti dal promittente l'acquisto al momento della sottoscrizione della presente proposta a titolo di deposito cauzionale mediante assegno intestato al promittente la vendita; il deposito cauzionale sarà tenuto in custodia dall'agente immobiliare fino alla sottoscrizione dell'accettazione da parte del promittente la vendita; all'atto dell'accettazione della proposta d'acquisto il deposito cauzionale diventerà a tutti gli effetti caparra confirmatoria ai sensi ed agli effetti dell'art. 1385 del C.C.
Oggi, data del compromesso presso lo studio notarile, ci vengono a dire che: la caparra la lasciano nelle mani dell'agenzia e ce la daranno quando la banca darà l'ok del mutuo, altrimenti dobbiamo, per poter avere oggi l'assegno, rilasciargli una fidejussione (perchè se facciamo un incidente prima del rogito loro poi avranno fatica a recuperare la caparra...). Ed in ogni caso sostengono che loro non possono rischiare di perdere 20.000 € se non gli passano il mutuo.
Noi nel frattempo abbiamo avanzato una proposta a nostra volta, consegnando 15.000 € di caparra, pensando, forse ingenuamente, che se loro non avessero ottenuto il mutuo, ci saremmo presi comunque la loro caparra e così non avremmo perso la nostra, visto che in mancanza della vendita non possiamo ovviamente procedere con l'acquisto.
Come stanno per legge le cose? E soprattutto loro possono svegliarsi una mattina e dire: non ci danno il mutuo. Così da lasciarci senza la vendita effettiva e senza neanche la caparra che, in questo caso, sarebbe un risarcimento. Possiamo eventualmente pretendere delle spiegazioni, magari anche dalla banca da loro scelta, in caso di mancata accettazione del mutuo?
Mi scuso per il post lunghissimo e forse un pochino "contorto", spero di aver reso l'idea della situazione e confido in un vostro supporto.
Grazie mille in anticipo.