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francesco2611
Ospite
Sera a tutti.
Sto seguendo una pratica e ho incontrato versioni contrastanti sulla modalità di azione.
Vi è una procedura esecutiva che coinvolge un immobile di una società il cui valore di stima superava il valore del debiti.
L’immobile è rimasto invenduto e quindi il giudice ha iniziato a proporre i ribassi..prima 25% poi ancora 25% (attualmente in corso) e stabilito anche il prossimo incanto con ancora - 25% in caso di asta deserta.
I debiti erano complessivi circa 350.000 euro a fronte di un patrimonio stimato in 700.000 euro.
Ho proposto al creditore procedente un piano di rientro e alla proprietà l’acquisto dell’immobile al prezzo del debito facendo questa operazione.
1) preliminare di vendita dell’immobile accordando con la banca il piano di rientro ovvero verseremo direttamente alla banca il dovuto sospendendo la procedura esecutiva
2) non appena viene saldato tutto il debito con la banca, davanti al giudice si chiude la vendita e cancellazione ipoteca.
In tutto questo io ho inserito la possibilità di fare un preliminare di vendita registrato in maniera tale che possa essere opponibile ad altri creditori che si potrebbero inserire nella procedura approfittando della notizia che circolano soldi poiché non posso acquistare pagando tutto subito ma devo dilazionare un po’.
Per il lato della legalità dell’operazione vi è che l’immobile non rappresenta sottrazione di patrimonio della società perché è già pignorato e non coprirebbe i debiti del creditore intervenento anzi il tutto viene fatto per soddisfarli nel migliore dei modi e per tutelare il loro credito.
Quindi la domanda è: è effettivamente opponibile ad altri creditori successivi il preliminare registrato ???
Sto seguendo una pratica e ho incontrato versioni contrastanti sulla modalità di azione.
Vi è una procedura esecutiva che coinvolge un immobile di una società il cui valore di stima superava il valore del debiti.
L’immobile è rimasto invenduto e quindi il giudice ha iniziato a proporre i ribassi..prima 25% poi ancora 25% (attualmente in corso) e stabilito anche il prossimo incanto con ancora - 25% in caso di asta deserta.
I debiti erano complessivi circa 350.000 euro a fronte di un patrimonio stimato in 700.000 euro.
Ho proposto al creditore procedente un piano di rientro e alla proprietà l’acquisto dell’immobile al prezzo del debito facendo questa operazione.
1) preliminare di vendita dell’immobile accordando con la banca il piano di rientro ovvero verseremo direttamente alla banca il dovuto sospendendo la procedura esecutiva
2) non appena viene saldato tutto il debito con la banca, davanti al giudice si chiude la vendita e cancellazione ipoteca.
In tutto questo io ho inserito la possibilità di fare un preliminare di vendita registrato in maniera tale che possa essere opponibile ad altri creditori che si potrebbero inserire nella procedura approfittando della notizia che circolano soldi poiché non posso acquistare pagando tutto subito ma devo dilazionare un po’.
Per il lato della legalità dell’operazione vi è che l’immobile non rappresenta sottrazione di patrimonio della società perché è già pignorato e non coprirebbe i debiti del creditore intervenento anzi il tutto viene fatto per soddisfarli nel migliore dei modi e per tutelare il loro credito.
Quindi la domanda è: è effettivamente opponibile ad altri creditori successivi il preliminare registrato ???