C'è una proposta per rendere i dati dei rogiti consultabili online (e senza magheggi misteriosi degni della loggia P2).
Ecco quanto riportato su (Il Sole 24 ORE – Primo Piano, 18 ottobre 2016 – Autore Cristiano Dell'Oste)
Secondo voi sarà un cambiamento favorevole o contrario all'AI?
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I rogiti delle case sul sito delle Entrate
I dati delle transazioni immobiliari saranno consultabili su internet in versione open-data . Nel progetto della legge di bilancio c’è anche una norma che punta a rendere disponibili per i cittadini e gli operatori professionali le informazioni sulle compravendite immobiliari.
Secondo i piani del Governo, saranno pubblicati online alcuni dei dati contenuti negli atti pubblici e nelle scritture private con cui si costituiscono, trasferiscono o modificano la proprietà e gli altri diritti reali sugli immobili.
La data ipotizzata per l’entrata in funzione del servizio è il 30 giugno dell’anno prossimo, con l’intenzione di mettere in consultazione anche gli atti precedenti per i quali è stata effettuata la trasmissione telematica. Al momento non si sa ancora “quali” dati andranno su internet - i dettagli saranno rinviati probabilmente alla fase attuativa - ma è chiaro che questo aspetto sarà determinante per valutare la quantità e la qualità delle informazioni.
La nota unica di trascrizione utilizzata dai notai, infatti, non contiene la descrizione
dell’immobile compravenduto, perché serve essenzialmente ad aggiornare i registri immobiliari e il catasto, oltre che a esplicitare la base imponibile ai fini delle imposte sul trasferimento. Né il rogito è molto più esplicito nel descrivere le caratteristiche del bene rilevanti ai fini della valutazione immobiliare.
Oltretutto, sulla pubblicabilità degli atti dei privati - così come delle planimetrie catastali - si porrebbero forti problemi di privacy, tant’è vero che la norma esclude espressamente l’indicazione dei dati personali delle parti. Più semplice appare recuperare e pubblicare le informazioni relative al prezzo di compravendita, alla superficie risultante in catasto e alla localizzazione dell’immobile (il sistema Geopoi dell’Osservatorio del mercato immobiliare delle Entrate consente già oggi di georefenziare le interrogazioni). Si tratterebbe in ogni casi di informazioni utili ai privati intenzionati a comprare o vendere un immobile, ma anche ai professionisti impegnati nella valutazione immobiliare e alle società specializzate in analisi di mercato e servizi online.
Ecco quanto riportato su (Il Sole 24 ORE – Primo Piano, 18 ottobre 2016 – Autore Cristiano Dell'Oste)
Secondo voi sarà un cambiamento favorevole o contrario all'AI?
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I rogiti delle case sul sito delle Entrate
I dati delle transazioni immobiliari saranno consultabili su internet in versione open-data . Nel progetto della legge di bilancio c’è anche una norma che punta a rendere disponibili per i cittadini e gli operatori professionali le informazioni sulle compravendite immobiliari.
Secondo i piani del Governo, saranno pubblicati online alcuni dei dati contenuti negli atti pubblici e nelle scritture private con cui si costituiscono, trasferiscono o modificano la proprietà e gli altri diritti reali sugli immobili.
La data ipotizzata per l’entrata in funzione del servizio è il 30 giugno dell’anno prossimo, con l’intenzione di mettere in consultazione anche gli atti precedenti per i quali è stata effettuata la trasmissione telematica. Al momento non si sa ancora “quali” dati andranno su internet - i dettagli saranno rinviati probabilmente alla fase attuativa - ma è chiaro che questo aspetto sarà determinante per valutare la quantità e la qualità delle informazioni.
La nota unica di trascrizione utilizzata dai notai, infatti, non contiene la descrizione
dell’immobile compravenduto, perché serve essenzialmente ad aggiornare i registri immobiliari e il catasto, oltre che a esplicitare la base imponibile ai fini delle imposte sul trasferimento. Né il rogito è molto più esplicito nel descrivere le caratteristiche del bene rilevanti ai fini della valutazione immobiliare.
Oltretutto, sulla pubblicabilità degli atti dei privati - così come delle planimetrie catastali - si porrebbero forti problemi di privacy, tant’è vero che la norma esclude espressamente l’indicazione dei dati personali delle parti. Più semplice appare recuperare e pubblicare le informazioni relative al prezzo di compravendita, alla superficie risultante in catasto e alla localizzazione dell’immobile (il sistema Geopoi dell’Osservatorio del mercato immobiliare delle Entrate consente già oggi di georefenziare le interrogazioni). Si tratterebbe in ogni casi di informazioni utili ai privati intenzionati a comprare o vendere un immobile, ma anche ai professionisti impegnati nella valutazione immobiliare e alle società specializzate in analisi di mercato e servizi online.
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