Salve, mi presento sono Pier
Nel febbraio 2020 adocchio una villetta di mio gradimento nel mio comune e dopo essermi informato su chi fossero i proprietari mi viene indicato un signore del posto che, nonostante avesse mandato scaduto, in via amichevole proponeva ancora lui in visione l'immobile visto che i proprietari erano anziani
Prezzo esposto in agenzia (che vedo io ma non mi viene comunicato) 180000. Mio budget per quella soluzione 140000
Andiamo a visionare l'immobile che scarto per due motivi:
- parte del terreno circostante era di parenti dei proprietari non intenzionati a vendere ma con diritto di passaggio
- l'agente mi fa presente che i proprietari avevano già rifiutato un'offerta a 150000 quindi non ne avrebbe accolte a cifre inferiori a 155000
Ci salutiamo ma prima gli firmo il foglio di visita.
Dopo un anno, a fine gennaio 2021 mi contatta Tecnocasa, a cui avevo riferito di essere in cerca di una villetta con giardino proponendomi la stessa soluzione.
Per prima cosa gli faccio presente che avevo già visionato la stessa un anno prima ma che per i suddetti motivo non ero interessato.
L'agente di Tecnocasa però mi dice che da nuovo incarico i proprietari avevano ribassato di molto il prezzo e in più grazie alla loro mediazione il proprietario del terreno circostante di circa 1000mq si era deciso anche lui a vendere.
Senza nessuna conoscenza di norme sul mandato di agenzia formulo un'offerta su casa e terreno a 140000+20000 vincolando l'acquisto della casa all'accettazione dell'offerta sul terreno.
Dopo aver concluso, fatto il rogito e pagato la Tecnocasa vengo contattato dal primo agente che mi chiede, per ora verbalmente, la provvigione.
Ora mi chiedo, essendo stato lui a non accettare nessuna offerta sotto i 150000 e non avendomi proposto il terreno potrebbe reclamare la sua posizione di mediatore quando in realtà è stato proprio l'intervento del secondo agente a rendere l'affare per me possibile?
Nel febbraio 2020 adocchio una villetta di mio gradimento nel mio comune e dopo essermi informato su chi fossero i proprietari mi viene indicato un signore del posto che, nonostante avesse mandato scaduto, in via amichevole proponeva ancora lui in visione l'immobile visto che i proprietari erano anziani
Prezzo esposto in agenzia (che vedo io ma non mi viene comunicato) 180000. Mio budget per quella soluzione 140000
Andiamo a visionare l'immobile che scarto per due motivi:
- parte del terreno circostante era di parenti dei proprietari non intenzionati a vendere ma con diritto di passaggio
- l'agente mi fa presente che i proprietari avevano già rifiutato un'offerta a 150000 quindi non ne avrebbe accolte a cifre inferiori a 155000
Ci salutiamo ma prima gli firmo il foglio di visita.
Dopo un anno, a fine gennaio 2021 mi contatta Tecnocasa, a cui avevo riferito di essere in cerca di una villetta con giardino proponendomi la stessa soluzione.
Per prima cosa gli faccio presente che avevo già visionato la stessa un anno prima ma che per i suddetti motivo non ero interessato.
L'agente di Tecnocasa però mi dice che da nuovo incarico i proprietari avevano ribassato di molto il prezzo e in più grazie alla loro mediazione il proprietario del terreno circostante di circa 1000mq si era deciso anche lui a vendere.
Senza nessuna conoscenza di norme sul mandato di agenzia formulo un'offerta su casa e terreno a 140000+20000 vincolando l'acquisto della casa all'accettazione dell'offerta sul terreno.
Dopo aver concluso, fatto il rogito e pagato la Tecnocasa vengo contattato dal primo agente che mi chiede, per ora verbalmente, la provvigione.
Ora mi chiedo, essendo stato lui a non accettare nessuna offerta sotto i 150000 e non avendomi proposto il terreno potrebbe reclamare la sua posizione di mediatore quando in realtà è stato proprio l'intervento del secondo agente a rendere l'affare per me possibile?