Okok...cerco di dare solo le informazioni che credo possano avere un'utilità ai fini legali. Il mio timore è di ricevere in questo forum giudizi più personali che legali. Ma ci provo...
- a luglio decido di vendere casa mia e metto l'annuncio privatamente su diversi portali
- ad inizio agosto trovo una casa che mi piace e che vorrei acquistare in vendita da un'agenzia immobiliare
- vado a vedere la casa e faccio una proposta di acquisto molto al di sotto del prezzo richiesto (quasi il 30% in meno) e l'agente mi dice che secondo lui potrebbe essere una proposta che il venditore potrebbe accettare visto che la casa è invenduta da molto tempo
- l'agente contestualmente alla proposta scritta nella quale viene indicato che la mia proposta è subordinata alla vendita della mia casa, mi dice che per procedere dovrà prendere in carico la vendita della mia
- è così che firmo una proposta di vendita della mia casa (nello stesso momento in cui faccio la proposta che non so nemmeno se il venditore accetterà)
- verbalmente dico esplicitamente all'agente che accetterò di dar loro in vendita la mia casa solo e soltanto se il venditore accetterà la mia proposta
- firmo contratto di vendita esclusiva con l'agenzia per vendere casa mia (un anno di esclusiva, provvigioni al 3% penale al 90%) senza verificare che, come verbalmente dichiarato, nel contratto di vendita ci fosse la clausola legata all'accettazione della mia proposta per la casa che avrei voluto acquistare
- l'agenzia il giorno dopo (il giorno dopo!) chiude per ferie e non si fa più sentire per 2 settimane durante le quali scopro che ci sono cose che non mi quadrano sulla casa che avrei voluto acquistare. Cito una cosa su tutte: nell'annuncio c'era scritto che l'anno di costruzione era 2010, mentre andando su google street view vedo immagini della casa bella che finita risalenti al 2005.
- arriva fine agosto, sento l'agenzia e mi dice che ancora non hanno fatto nemmeno vedere la mia proposta al venditore (a me mi hanno chiamato di fretta e furia il giorno prima che chiudessero per ferie, poi una volta avuta la mia firma se ne sono sbattuti). Io faccio notare di essere scocciato per alcune cose che ho scoperto sulla casa in vendita ma loro dicono di non saperne nulla.
- finisce agosto e scade la mia proposta di acquisto senza che loro la avessero fatta firmare (con accettazione o meno) al venditore. Io dico di non volerla più comprare.
- ho ancora l'annuncio inserito privatamente e viene una persona a vedere casa mia in forma privata. Mi fa una proposta d'acquisto. Avviso l'agenzia della cosa e loro mi dicono che avrebbero gestito loro la compravendita visto che avevano in mano il contratto di vendita.
- parte una litigata in ufficio da loro dove io dico che mi hanno preso in giro e che non volevo in alcun modo lasciargli in vendita casa mia. Dico che ero disponibile a pagare le spese per il loro lavoro (praticamente nullo). Non ci vogliono sentire. Dicono che se voglio slegarmi dal contratto devo pagare la penale (quasi 8000 euro).
- con la coda tra le gambe e qualche notte insonne decido di mandare da loro la persona che era venuta a vedere casa mia e che mi aveva fatto la proposta: chiedono provvigione a lui e a me: morale....cliente perso.
- decido di lasciar mettere a loro l'annuncio nella speranza di trovare un acquirente o di lasciar passare quest'anno (il contratto scadrà ad agosto 2021)
- in questi 4 mesi hanno portato 3 persone poco interessate alla casa: il prezzo di vendita più provvigioni è a dir poco utopico da realizzare... e gli agenti sembrano più interessati a propormi loro case in vendita piuttosto che vendere la mia.
- Il giorno 5 Novembre contatto l'agente che ha in gestione la vendita del mio appartamento chiedendo aggiornamenti sul mio annuncio visto che era passato diverso tempo dall'ultima visita. Lui mi aggiorna dicendomi che effettivamente una persona lo aveva contattato, ma gli era "sfuggita" la sua email. Io scocciato gli dico di contattarlo immediatamente chiedendo un appuntamento e iniziando a dare una mia prima disponibilità per la settimana successiva. Il giorno 6 Novembre chiedo aggiornamenti (tramite Whatsapp) ma dice che il signore non risponde; il giorno 9 Novembre chiedo sempre aggiornamenti (sempre tramite Whatsapp) e mi dice nuovamente che il signore non risponde. Lo stesso giorno (9 Novembre) nel pomeriggio si presenta sotto casa mia questo signor X chiedendomi informazioni per la vendita di casa mia. Scopriamo presto che lui è proprio il tizio che ben 3 settimane prima ha cercato di contattare l'agenzia senza ricevere alcuna risposta (cosa a mio avviso gravissima), prima attraverso il portale
immobiliare.it e sucessivamente tramite una email diretta all'agenzia. In ultimo il signor X, non avendo mai ricevuto alcuna risposta, ha telefonato direttamente all'agenzia servendosi del numero di telefono apposto sul cartello fuori casa mia. Non sono in grado di capire se effettivamente l'agente abbia successivamente contattato il signor X perchè accortosi tardivamente della richiesta via email o perchè contattato della sede centrale dell'agenzia. Confrontandoci scopriamo che il signor X non è mai stato contattato dall'agente una seconda volta per confermargli la mia ipotetica data per organizzare l'incontro. Un po' scocciato dall'atteggiamento dell'agenzia decido lo stesso giorno di far vedere il mio appartamento al signor X. L'appartamento piace molto e mi fa una proposta economica verbale che accetto. A questo punto mi sono trovato in difficoltà poichè sapevo che se avessi portato avanti la vendita privatamente, avrei dovuto pagare la penale, ma dall'altra parte sapevo bene che se avessi indirizzato il signor X all'agenzia, gli avrebbero chiesto (a lui e a me) una quota di provvigioni talmente elevata da farmi perdere il cliente. Il signor X non ha l'esigenza di richiedere un mutuo per acquistare il mio appartamento e sarebbe disposto ad organizzarci per procedere il prima possibile con il rogito. Ora mi trovo a dover prendere una decisione:
- mando raccomandata di recesso dal contratto all'agenzia con il pagamento della penale e procedo con il rogito/preliminare (che farei comunque fare ad un notaio)
- procedo con il rogito e DOPO faccio richiesta di recesso con pagamento della penale (o rischio in questo caso di pagare di più?)
- procedo con il rogito e chiedo successivamente il recesso per inadempienze NON volendo pagare la penale sempre con il rischio di dover pagare spese processuali senza la certezza di poter vincere una eventuale causa?
Ecco ho detto le cose che credo essere importanti e aggiungo solo l'ultima:
so che ho stupidamente firmato un contratto basandomi su accordi verbali e ingannato dalla presenza di una clausola che era stata scritta solo nella proposta e non nel contratto di vendita, ma il contratto c'è e non posso aggiungere altro se non il fatto che le persone con cui io mi sono sempre interfacciato erano persone che, suppongo ma non ho la certezza, essere privi di patentino immobiliare: la firma apposta al contratto è invece del titolare della agenzia: è una persona che non ho mai visto e non ho mai incontrato e di certo non ha firmato il contratto davanti a me: ora non ricordo se qualcuno durante quell'incontro avesse preso il contratto e lo portandolo in un altro ufficio dove c'era questo titolare, ma di certo non ha firmato davanti a me e io questo tizio non l'ho mai visto in vita mia.
Desidererei avere consigli pratici e non giudizi del tipo "ecco il solito stupido che firma e poi si lamenta"... perchè ci sono altri aspetti più "umani" che non conoscete e altri dettagli che non ho ritenuto opportuno scrivere. Confido in qualche consiglio utile!