quanti dubbi
Membro Junior
Buongiorno a chi legge
dopo 4 anni di ricerche 6 mesi fa troviamo la casa che fa per noi...
l'investimento è notevole ma con qualche sacrificio pensiamo di farcela
In poco tempo arriviamo al compromesso (all'incirca a metà maggio) sborsando un acconto piuttosto alto (100.000 euro su un acquisto da 300.000)
La data del rogito è fissata entro il mese di settembre in modo tale da permettere ai venditori di svuotare la casa e predisporre la documentazione necessaria per la vendita secondo le norme vigenti.
Circa a metà settembre, grazie ad un nostro consulente geometra, scopriamo che la casa (porzione di bifamiliare anni 80) presenta difformità rispetto sia alla planimetria catastale e sia alla planimetria presentata per la concessione edilizia.
A questo punto è necessario un rilievo per definire lo stato di fatto e presentare la santoria per poter arrivare al rogito con le carte in regola.
Con nostro rammarico (penso che i venditori avrebbero dovuto pensarci prima) andiamo dal notaio per rimandare il rogito fissandolo entro la fine di novembre.
Dal rilievo si scopre che oltre ad una serie di difformità di poco conto sanabili con la sola comunicazione ce ne sono alcune più pesanti riguardanti i rapporti illuminanti in alcune stanze che non corrisponderebbero al richiesto ottavo di luce.
Ai venditori è stato spiegato che per essere vendibile la casa dovrebbero allargare le finestre di quel che basta per rientrare nella norma (chiaramente senza farsi troppo vedere).
Mi piacerebbe avere da voi (persone esterne alla questione) il vostro parere su alcuni quesiti:
1) Cosa succede se si rifiutano di effettuare i lavori e/o arriviamo alla data del rogito senza che li abbiano fatti?
2) Nel caso in cui decidessero di fare i lavori mi troverei a dover cambiare i serramenti di tutte le finestre (con persiane) per non avere serramenti diversi nelle varie stanze (non penso che riescano a recuperarne identici a quelli attuali); a questo punto mi troverei a dover affrontare delle spese che non avevo calcolato quando decisi di acquistare la casa; potrei aver diritto ad uno sconto?
Oltretutto ci siamo già organizzati col mutuo e affrontato alcune spese....
Il nostro consulente ci tranquillizza dicendo che comunque noi siamo nel giusto.
Voi cosa ne pensate???
Grazie per l risposte.
Aggiunto dopo 40 minuti :
aggiungo che la casa è disabitata da un paio di anni....
dopo 4 anni di ricerche 6 mesi fa troviamo la casa che fa per noi...
l'investimento è notevole ma con qualche sacrificio pensiamo di farcela
In poco tempo arriviamo al compromesso (all'incirca a metà maggio) sborsando un acconto piuttosto alto (100.000 euro su un acquisto da 300.000)
La data del rogito è fissata entro il mese di settembre in modo tale da permettere ai venditori di svuotare la casa e predisporre la documentazione necessaria per la vendita secondo le norme vigenti.
Circa a metà settembre, grazie ad un nostro consulente geometra, scopriamo che la casa (porzione di bifamiliare anni 80) presenta difformità rispetto sia alla planimetria catastale e sia alla planimetria presentata per la concessione edilizia.
A questo punto è necessario un rilievo per definire lo stato di fatto e presentare la santoria per poter arrivare al rogito con le carte in regola.
Con nostro rammarico (penso che i venditori avrebbero dovuto pensarci prima) andiamo dal notaio per rimandare il rogito fissandolo entro la fine di novembre.
Dal rilievo si scopre che oltre ad una serie di difformità di poco conto sanabili con la sola comunicazione ce ne sono alcune più pesanti riguardanti i rapporti illuminanti in alcune stanze che non corrisponderebbero al richiesto ottavo di luce.
Ai venditori è stato spiegato che per essere vendibile la casa dovrebbero allargare le finestre di quel che basta per rientrare nella norma (chiaramente senza farsi troppo vedere).
Mi piacerebbe avere da voi (persone esterne alla questione) il vostro parere su alcuni quesiti:
1) Cosa succede se si rifiutano di effettuare i lavori e/o arriviamo alla data del rogito senza che li abbiano fatti?
2) Nel caso in cui decidessero di fare i lavori mi troverei a dover cambiare i serramenti di tutte le finestre (con persiane) per non avere serramenti diversi nelle varie stanze (non penso che riescano a recuperarne identici a quelli attuali); a questo punto mi troverei a dover affrontare delle spese che non avevo calcolato quando decisi di acquistare la casa; potrei aver diritto ad uno sconto?
Oltretutto ci siamo già organizzati col mutuo e affrontato alcune spese....
Il nostro consulente ci tranquillizza dicendo che comunque noi siamo nel giusto.
Voi cosa ne pensate???
Grazie per l risposte.
Aggiunto dopo 40 minuti :
aggiungo che la casa è disabitata da un paio di anni....