Salve! pertanto vorrei proporre alla vostra attenzione la seguente situazione: ho acquistato nel 2010 un piccolo locale C/1 a Roma dal tribunale, lo stesso era chiuso da dieci anni, è formato da un piano terra di 25 mq ed un seminterrato di 50 mq, entrando l'ho trovato allagato xchè lo scarico del palazzo di 4 piani, che passa proprio nel mezzo del locale era rotto e tutto andava in dispersione, x non creare problemi con nessuno (visto che ero nuovo) ho provveduto al ripristino a mie spese visto la ristrutturazione generele che comunque avrei fatto. Affitto il locale a gennaio 2011 ma a causa della forte umidità proveniente dal terreno e pareti completamente bagnati, provvedo ad istallare due condizionatori deumidificatori, mettendo i motori attaccati alla parete esterna del mio locale che confina con un cortile interno del palazzo che viene utilizzato solo da un condomino che ha una casetta all'interno dello stesso, il quale a sua volta ha un motore di un condizionatore poggiato a terra nel cortile, quindi vedendo la cosa ho pensato di poterlo fare anche io. Il condomino ( in seguito chiamato pazzo) del piano sopra il mio, ha lamentato prima il rumore, poi la paura che i ladri possano usare i motori come scalini, poi che i bambini che avrebbero giocato nel cortile si sarebbero potuti far male, fatto sta che ad una riunione condominiale, della quale non ho ricevuto alcun avviso hanno deciso che avrei dovuto togliere i motori, faccio presente che ho ottemperato a tale richiesta, chiedendo però che la legge sarebbe stata uguale per tutti, ma così non è stato. Nonostante i condizionatori il problema umidità non è stato risolto, l'inquilino ha lasciato, così ho provveduto ad effettuare una controparete con areazione forzata per il perimetro del locale sottostante, facendo due buchi da 10 cm nelle pareti del mio locale, uno che sfocia nella parete confinante il cortile interno, mentre l'altra nella parete confinante la strada. É presente un bagno al piano sottostante che prende aria da un lucernaio circa 1 mq che si affaccia nel cortile interno tramite una presa d'aria cm 15 x 30, ho provveduto ha cambiare la grata vecchia e fatiscente con una grata in ferro con maglie diverse dalla precedente.
Il Pazzo ha scritto una lettera all'amministratore, il quale poi mi ha rigirato con racc A/R firmata da buona parte dei condomini x gli abusi commessi, con la quale mi intima di richiudere i due buchi e di fornire la dia x l'ampliamento del lucernaio del bagno xchè secondo lui era più piccolo. Inoltre ha fatto cambiare le chiavi di accesso al cortile interno perchè secondo la delibera di alcuni condomini a maggio 2012 dove non sono stato convocato, decidevano che l'accesso al cortile interno era solo per gli appartamenti e non per i negozi. Faccio presente che all'interno del cortile sono ubicati i contatori dell'acqua dei soli negozi e soprattutto i lucernai dei bagni dei negozi, mentre degli appartamenti non vi è nulla.
Rappresento che il palazzo versa in condizioni pessime sia esterne che interne tant'è che sono deliberati i lavori per rifacimento facciata esterna che cominceranno a settembre, per l'interno è stato deciso di aspettare per un fatto economico.
Aggiungo che durante i lavori del 2010 gli operai hanno fatto due buchetti che sfociavano nelle scale, che ho provveduto a far sistemare accostandomi il più possibile al colore vecchio, ed anche l'amministratore mi aveva tranquillizzato dicendomi che viste le condizioni delle scale( veramente fatiscenti) non sarebbero stati necessari ulteriori interventi visti i prossimi lavori generali.
Sempre nella riunione di condominio dove non sono stato convocato mi chiedono Euro 300 come risarcimento simbolico per i danni subiti.
Aggiungo ancora che ogni appartamento ha dei buchi per fumi cucina che escono all'esterno della facciata delle stesse dimensioni del mio se non più grandi. La mie domande sono:
Il Pazzo ha scritto una lettera all'amministratore, il quale poi mi ha rigirato con racc A/R firmata da buona parte dei condomini x gli abusi commessi, con la quale mi intima di richiudere i due buchi e di fornire la dia x l'ampliamento del lucernaio del bagno xchè secondo lui era più piccolo. Inoltre ha fatto cambiare le chiavi di accesso al cortile interno perchè secondo la delibera di alcuni condomini a maggio 2012 dove non sono stato convocato, decidevano che l'accesso al cortile interno era solo per gli appartamenti e non per i negozi. Faccio presente che all'interno del cortile sono ubicati i contatori dell'acqua dei soli negozi e soprattutto i lucernai dei bagni dei negozi, mentre degli appartamenti non vi è nulla.
Rappresento che il palazzo versa in condizioni pessime sia esterne che interne tant'è che sono deliberati i lavori per rifacimento facciata esterna che cominceranno a settembre, per l'interno è stato deciso di aspettare per un fatto economico.
Aggiungo che durante i lavori del 2010 gli operai hanno fatto due buchetti che sfociavano nelle scale, che ho provveduto a far sistemare accostandomi il più possibile al colore vecchio, ed anche l'amministratore mi aveva tranquillizzato dicendomi che viste le condizioni delle scale( veramente fatiscenti) non sarebbero stati necessari ulteriori interventi visti i prossimi lavori generali.
Sempre nella riunione di condominio dove non sono stato convocato mi chiedono Euro 300 come risarcimento simbolico per i danni subiti.
Aggiungo ancora che ogni appartamento ha dei buchi per fumi cucina che escono all'esterno della facciata delle stesse dimensioni del mio se non più grandi. La mie domande sono:
- possono impedirmi di accedere al cortile interno dove ho i contatori dell'acqua e soprattutto la finestra del bagno?
- E' stato deliberato di togliere tutti i motori dal cortile, io l'ho fatto ma gli altri no, che posso fare ?
- Mi intimano di tappare i buchi che tutti gli altri hanno!
- Mi chiedono 300 euro simboliche, oppure l'intervento di un perito che stimi i danni da imputarmi.
- mi chiedono la Dia????
Con la speranza di essere stato abbastanza chiaro
Grazie per i possibili chiarimenti – soluzioni - consigli …..