Buongiorno,
trattasi di vendita di attività commerciale: l'agenzia in questione mi fa firmare una proposta datata 8 settembre con validità fino al 11 settembre, con intenzione del proponente di andare al rogito entro il 20 settembre. Ora la proposta fatta con assegno, ha avuto buon fine. Ma le suddette scadenze per cause non nostre non sono state rispettate (mancanza di documentazione da verificare). Quindi le tempistiche non sono state più rispettate. Insieme alla proposta è stata firmato un foglio di riconoscimento provvigionale con la stessa data della proposta. Inoltre dopo poco tempo l'agente immobiliare ha smesso di seguire la pratica e alal fine non compratori ci siamo messi a trattare direttamente con il proprietario.
alla fine siamo andati al rogito e davanti il notaio si è presentato anche l'agente immobiliare pretendendo la sua "provvigione" come da foglio sottoscritto il data 8 settembre. Può farlo malgrado la proposta che era scaduta e oltrettutto il suo disinteresse nella procedura, oltre al fatto che lui stesso ci ha comunicato in ottobre, poco prima di rogitare, di aver rimesso il locale in vendita?
In ogni caso la sua prestazione è stata nulla, può richiedere una cifra pari al 10% del valore della trattativa? è legale come tariffa??
Grazie spero mi potrete aiutare.
trattasi di vendita di attività commerciale: l'agenzia in questione mi fa firmare una proposta datata 8 settembre con validità fino al 11 settembre, con intenzione del proponente di andare al rogito entro il 20 settembre. Ora la proposta fatta con assegno, ha avuto buon fine. Ma le suddette scadenze per cause non nostre non sono state rispettate (mancanza di documentazione da verificare). Quindi le tempistiche non sono state più rispettate. Insieme alla proposta è stata firmato un foglio di riconoscimento provvigionale con la stessa data della proposta. Inoltre dopo poco tempo l'agente immobiliare ha smesso di seguire la pratica e alal fine non compratori ci siamo messi a trattare direttamente con il proprietario.
alla fine siamo andati al rogito e davanti il notaio si è presentato anche l'agente immobiliare pretendendo la sua "provvigione" come da foglio sottoscritto il data 8 settembre. Può farlo malgrado la proposta che era scaduta e oltrettutto il suo disinteresse nella procedura, oltre al fatto che lui stesso ci ha comunicato in ottobre, poco prima di rogitare, di aver rimesso il locale in vendita?
In ogni caso la sua prestazione è stata nulla, può richiedere una cifra pari al 10% del valore della trattativa? è legale come tariffa??
Grazie spero mi potrete aiutare.