Umberto Granducato

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Effettivamente non è un contratto molto chiaro..........
Sono d'accordo.


la proposta di acquisto impegna l'acquirente a concludere un contratto preliminare,che tradotto semplicemente sarebbe che l'acquirente si obbliga ad obbligarsi a comprare casa ed obbligare ad obbligarsi non ha senso.

qui si parla di scrittura riproduttiva ed integrativa, non si rimanda ad un preliminare. I problemi del contratto secondo me sono altri... (irrevocabilità, doppia caparra di natura diversa, non c'è una data, accettazione espressa della caparra penitenziale ect)
 

Rosa1968

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con versamento caparra penitenziale al costruttore
Anche questo è un aspetto che non va. La caparra penitenziale non viene erogata assieme al contratto, mi spiego meglio, ma forse @Avv Luigi Polidoro mi può correggere. Essendo la caparra penitenziale il diritto di recesso, deve rappresentare quello, quindi deve essere erogata solo se avviene l'inadempienza, e quindi il recesso.
 
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Umberto Granducato

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Anche questo è un aspetto che non va. La caparra penitenziale non viene erogata assieme al contratto, mi spiego meglio, ma forse @Avv Luigi Polidoro mi può correggere. Essendo la caparra penitenziale il diritto di recesso, deve rappresentare quello, quindi deve essere erogata solo se avviene l'inadempienza, e quindi il recesso.

non ho capito cosa vuoi dire......
 

Rosa1968

Membro Storico
Voglio dire che lui ha solo versato la caparra penitenziaria, non altro. In un contratto le somme vengono imputate a caparra o a acconto e viene poi stabilito l'importo di penali o caparra penitenziaria. Quindi in caso di recesso, è stato stabilito un importo, e perdi quello, ma non è la somma che versi, mi sono spiegata ora? Questo punto non è corretto secondo me. Per questo motivo questo contratto è ambiguo.
 

Umberto Granducato

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Quindi in caso di recesso, è stato stabilito un importo, e perdi quello, ma non è la somma che versi, mi sono spiegata ora?

io sinceramente continuo a non capire Rosa :confuso: (penitenziale, non penitenziaria :occhi_al_cielo:)
Viene versata una caparra penitenziale che sarebbe poi il corrispettivo del recesso: non ci trovo nulla di anomalo anzi condivido questo modo di operare. La differenza con la confirmatoria è che in caso di recesso quello perdi e stop senza eventuali risoluzione o esecuzione in forma specifica.
Quello che per me non va bene è che ci sono due caparre di natura diversa e qst non credo sia possibile, inoltre la caparra penitenziale deve essere accettata espressamente dalle parti come corrispettivo per il recesso e non mi pare ci sia nulla a riguardo...
 

Avv Luigi Polidoro

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Ragazzi, io penso che, sin dall'inizio, chi ha posto il quesito volesse sentirsi rispondere che la proposta contrattuale (rectius, l'accordo che ha fatto seguito alla sua accettazione) fosse annullabile.
Ha trovato due colleghi che gli hanno dato questa conferma.....
Non ci resta che augurargli in bocca al lupo.
 

Umberto Granducato

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Ragazzi, io penso che, sin dall'inizio, chi ha posto il quesito volesse sentirsi rispondere che la proposta contrattuale (rectius, l'accordo che ha fatto seguito alla sua accettazione) fosse annullabile.

si era capito :confuso:. Ha cambiato idea... puo succedere...


Ha trovato due colleghi che gli hanno dato questa conferma.....
:maligno:
Cosa ne pensi del contratto? in particolare una caparra versata in due momenti diversi e soprattutto di natura diversa è regolare?
 

Avv Luigi Polidoro

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Professionista
:maligno:
Cosa ne pensi del contratto? in particolare una caparra versata in due momenti diversi e soprattutto di natura diversa è regolare?

Sinceramente non mi era mai accaduto di assistere al versamento di più tranche che vengono imputate a diverso titolo (la prima come caparra penitenziale, la seconda come caparra confirmatoria).
Non credo che ciò sia irregolare, anzi potrebbe rappresentare un graduale irrigidimento del vincolo contattuale: alla accettazione della proposta una "mera" caparra penitenziale, per cui chi recede perde solo quella e null'altro.
Poi, alla stipula del successivo accordo (si tratti di un preliminare, oppure di una scrittura integrativa e specificativa del preliminare già stipulato, comunque il rapporto contrattuale diviene più forte e maggiore è l'affidamento reciproco delle parti), si ha una caparra confirmatoria: quindi la parte non inadempiente, qualora ritenga di aver subito un danno maggiore rispetto alla somma imputata a caparra, potrà pretenderlo.
Certo, si crea qualche problema se il rapporto viene interrotto dopo la stipula del preliminare / scrittura integrativa: come considerare la somma complessivamente versata? Io riterrei che tutta la somma consegnata si è tramutata in caparra confirmatoria, sì da lasciare ampia libertà di ristoro alla parte danneggiata (eventualmente anche una esecuzione specifica dell'obbligo di contrarre ex 2932 cc, se si propendesse per considerare come contratto preliminare il futuro contratto, quello ancora da stipulare :innocente:). Ma è una questione di interpretazione della volontà contrattuale, difficile da risolvere.
Perché ritenete che manchi l'accettazione espressa della natura penitenziale della caparra? Mi sembra che le modalità di pagamento vengano presentate come dichiarazione di entrambe le parti che sottoscrivono per accettazione delle condizioni, tutte considerate essenziali.
 
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