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A me risulta che una proposta d'acquisto accettata con una sospensiva , sia un contratto concluso che non prende efficacia fino allo scioglimento della
In linea di principio si.
Tuttavia, specie in questo caso, al venditore basta temporeggiare, oppure se preferisci, mettersi di traverso, la perizia non ha luogo, la pratica non avanza, la condizione non si avvera, i termini scadono ed i tuoi effetti giuridici non valgono una cippa.
Danni subiti dall'acquirente tutti da dimostrare.
Risultato tanto lavoro e Accademia per nulla.
A meno che la Ghiga non convinca l'acquirente a fare a meno della sospensiva.
Convocando il preliminare e o il rogito.
Con risultati improbabili se non addirittura controproducenti.
Sia che ci riesca oppure no.
Dato il via, al valzer di raccomandate, tra more e diffide, L'acquirente difficilmente paghera' le mediazioni trovandosi nell'assoluta incertezza di non concludere l'affare.
Adempimento, che giuocoforza, passera' in secondo piano e una volta dichiarata guerra al venditore la frittata e' fatta.
Niente capra e niente cavoli.
Con le aggravanti, di una montagna di lavoro ancora tutta da svolgere gratuitamente, oppure "salvo buon fine" ed il rischio più che concreto, che alla fine acquirente e venditore, trovino un accordo bonario, per risolvere la lite.
Lo stesso Accordo bonario che poteva fare prima il mediatore col venditore.
Peggio che andare di notte.
chiedere venga rispettat
,o un contratto, il quale serve proprio per tutelare le parti, diversamente che si firma a fare?
La tutela per l'acquirente era il versamento. della caparra.
Più la caparra era consistente e meno spazio di manovra avrebbe il venditore, di liberarsi dai vincoli contratti.
Dettagli che sicuramente bene conosci.
Detto questo, aldila' della correttezza discutibile del venditore, questioni di questo genere, accadono tutti i giorni.
Molto semplicemente, ci sono cose che vanno bene e altre che vanno meno bene.
Cosi' e' la vita oppure la poesia.
Per un intermediario, meglio andare avanti e incassare quello che si puo', per tutto il lavoro che comunque e' stato svolto.
Che si firma a fare..?
Quando ci si sposa prima si firma davanti all'ufficiale giudiziario.
Tanti altri dopo, vanno firmando davanti al prete, promettendosi correttezza, fedelta' e lealta' a vita.
Taluni ci riescono.
Altri nemmeno arrivano all'altare.
Tal altri si tradiscono un giorno o due anni dopo.
Cosi' e' la vita.
Resta inteso, che voler "Infierire" sul responsabile, resta un pessimo consiglio.