Proposta con data di scadenza imposta

[Utente Cancellato 56861]

In data 11 novembre, un acquirente ha deciso di sottoscrivere una proposta presso un'agenzia offrendo un importo inferiore al prezzo richiesto, quindi non a prezzo pieno e non ha lasciato nessun assegno di caparra, ma ha solo firmato. 2 giorni dopo l'agenzia presso cui ha sottoscritto la proposta, gli comunica verbalmente che non è stata accettata. Bene. Il cliente decide di cercare ancora e trova un appartamento gestito dalla nostra agenzia. È pronto a formulare una proposta ma ci comunica l'esistenza di quella precedente e ci chiede se è libero da ogni vincolo con l'altra agenzia. Chiediamo di visionare la copia rilasciata e verifichiamo che: 1) non c'è stato assegno depositato a titolo di caparra
2) gg 15 per la validità della proposta su modello già prestampato (noi facciamo decidere al proponente i giorni di validità). Mi domando e chiedo : può il proponente sottoscrivere un'altra proposta o deve aspettare la scadenza dei 15 gg anche se non ha lasciato nessun assegno? Io nel frattempo non so se ritirare la proposta

 

[Balian]

punto uno , il cliente mi sembra un po poco serio...

punto due, aspetta i 15 gg e poi completa una proposta SOLO con assegno ( superiore sicuramente alla provvigione che ti spetta )

Take it or leave it.

 

[studiopci]

Se la proposta non è stata accettata ( meglio ancora se la non accettazione è riportata sulla proposta con la firma del venditore ) e hai comunicato al cliente la non accettazione, di fatto la proposta è nulla, per cui puoi procedere alla sottoscrizione di un altra. Per quanto riguarda la caparra, questa non è obbligatoria, è uso e costume come rafforzamento dell'intenzione di acquisto, allegare un assegno ma chiedere di farlo di un certo importo non è il massimo della correttezza. Contestualmente alla sottoscrizione fai firmare anche la dichiarazione di compenso, secondo i termini che hai deciso con il compratore ( alla accettazione della proposta sorge già il diritto per l'agente a incassare le spettanze ) e ti poni al riparo da eventuali problemi.

 

[francesca63]

L’aspirante acquirente pare anche a me un po’...leggero nelle sue decisioni...
Oppure ha una gran fretta 😉
Proposta l’11, rifiuto il 13, e oggi 16 ha già trovato altra casa ...mah

Se vuole fare nuova proposta deve aspetta i 15 giorni di validità della precedente, oppure farsi mettere nero su bianco dall’agente il rifiuto del venditore (con annullamento della proposta).

 

[betteg@]

In pratica hai un cliente che fa proposte a destra e a manca ogni 3 giorni senza allegare assegni, devi essere uno che ha fiuto per gli affari 🤣🤣🤣🤣

 

[Utente Cancellato 56861]

Grazie a tutti per le risposte. Stamattina (ebbene sì, alle 9 di domenica perché il proponente essendo un medico aveva appuntamenti) abbiamo concordato che aspetteremo la scadenza dei 15 gg. Comunque vi è sfuggito un particolare che nel post ho ben spiegato: il cliente ha deciso di cercare altra soluzione perché la proposta era stata rifiutata. Verbalmente dall'agenzia. E poiché vi dimenticate che nessuno nasce agente immobiliare, chi acquista non conosce bene le dinamiche che si attivano quando un agente vuole accaparrarsi un cliente per non perderlo per strada. Scrivere su un modulo la data di scadenza stampata senza lasciar decidere il proponente è un sopruso perché non è giusto vincolare a lungo una proposta che magari non viene accettata e nel frattempo far perdere altre occasioni. Il mio cliente ha fretta perché non è della mia città, per la sua professione viene a giorni alterni e per questo ha deciso di acquistare. Dal momento che il proprietario gli ha rifiutato la proposta e avendo poco tempo a disposizione, ha cercato immediatamente altra soluzione e l'ha trovata. Cosa c'è di strano? Fossero tutti come lui, alla prima visita aveva già deciso

 

[francesca63]

. Scrivere su un modulo la data di scadenza stampata senza lasciar decidere il proponente è un sopruso perché non è giusto vincolare a lungo una proposta che magari non viene accettata e nel frattempo far perdere altre occasioni.

L’agente può scrivere quello che vuole, ma poi il proponente , che deve firmare, può farsi spiegare il senso di ogni parola, e chiedere modifiche se non gli sta bene quanto scritto.
Come già detto, per velocizzare, può andare nella prima agenzia, e chiedere diniego scritto del venditore, o dichiarazione in tal senso dell’agenzia.

 

[Giuseppe Di Massa]

In data 11 novembre, un acquirente ha deciso di sottoscrivere una proposta presso un'agenzia offrendo un importo inferiore al prezzo richiesto, quindi non a prezzo pieno e non ha lasciato nessun assegno di caparra, ma ha solo firmato. 2 giorni dopo l'agenzia presso cui ha sottoscritto la proposta, gli comunica verbalmente che non è stata accettata. Bene. Il cliente decide di cercare ancora e trova un appartamento gestito dalla nostra agenzia. È pronto a formulare una proposta ma ci comunica l'esistenza di quella precedente e ci chiede se è libero da ogni vincolo con l'altra agenzia. Chiediamo di visionare la copia rilasciata e verifichiamo che: 1) non c'è stato assegno depositato a titolo di caparra
2) gg 15 per la validità della proposta su modello già prestampato (noi facciamo decidere al proponente i giorni di validità). Mi domando e chiedo : può il proponente sottoscrivere un'altra proposta o deve aspettare la scadenza dei 15 gg anche se non ha lasciato nessun assegno? Io nel frattempo non so se ritirare la proposta

Ok, bene così, ma a mio avviso era sufficiente scrivere nelle note l'esistenza in corso dell'altra proposta è che "la presente" sarebbe stata nulla in caso fosse stata accettata quella precedente. Oppure contattare i colleghi e chiedere una mail di liberatoria, buon lavoro.

 

[Agenzia Castello]

Ci sono persone che vedono 10 immobili, fissano la cifra da spendere, ne scelgono 3 e vanno in ordine, se non va col primo passano al secondo e poi al terzo, non è così strano.

 

[betteg@]

Ci sono persone che vedono 10 immobili, fissano la cifra da spendere, ne scelgono 3 e vanno in ordine, se non va col primo passano al secondo e poi al terzo, non è così strano.

No guarda, l'immobile è uno solo. Poi un acquirente (dottore) che non lascia assegni, la dice lunga. Non può trovare un immobile ogni 2 giorni, io ci ho messo 8 mesi e ne ho visti 80 scartandone migliaia sulla carta.