Salve a tutti sono nuovo del forum e molto probabilmente il mio quesito è già stato esposto ma avrei bisogno di qualche vostro consiglio pertanto vi ringrazio anticipatamente .
A gennaio con mia moglie troviamo un appartamento di nostro gradimento , ci rechiamo in banca per una consulenza per un mutuo, otteniamo un riscontro positivo e pertanto tramite un agenzia firmiamo una proposta di acquisto e consegniamo un assegno di qualche migliaio di euro.
L'efficacia della proposta di acquisto è subordinata alla concessione di un mutuo entro il 30/04 e come condizione aggiuntiva viene inserito che in caso di diniego del mutuo, l'agente/ venditore si impegna a restituire l'assegno .
Tornati in banca ci aspetta una sorpresa ,le condizioni per la concessione del mutuo sono cambiate, ci dicono che possono finanziare un importo nettamente inferiore.
Pertanto iniziamo a girare per le banche per giorni, alla fine troviamo un'altra banca disposta a finanziarci fino al 90%. Passato qualche mese dalla richiesta del mutuo, non si vede traccia del perito, chiamo diverse volte ma nulla , alla fine una settimana prima che scada la proposta mi dicono che possono finanziarci solo l'80%, la questione mi lascia perplesso in quanto perché non dirlo prima?!
Stanco di questa situazione vado in agenzia e spiego che non voglio richiedere un ulteriore proroga ( l'agente mi aveva detto che nel caso potevamo procedere così) e voglio bloccare il tutto.
L'agente si rifiuta di restituirmi l'assegno, in un primo momento mi dice che deve parlare prima con il costruttore per informarlo del tutto e successivamente asserisce che la colpa è mia che non mi sono attivato in maniera corretta per l'ottenimento del mutuo, mi dice anche che devo dimostrare che non si tratta di una mia mancanza.
Tale comportamento è corretto?
Grazie e perdonate lo sfogo.
A gennaio con mia moglie troviamo un appartamento di nostro gradimento , ci rechiamo in banca per una consulenza per un mutuo, otteniamo un riscontro positivo e pertanto tramite un agenzia firmiamo una proposta di acquisto e consegniamo un assegno di qualche migliaio di euro.
L'efficacia della proposta di acquisto è subordinata alla concessione di un mutuo entro il 30/04 e come condizione aggiuntiva viene inserito che in caso di diniego del mutuo, l'agente/ venditore si impegna a restituire l'assegno .
Tornati in banca ci aspetta una sorpresa ,le condizioni per la concessione del mutuo sono cambiate, ci dicono che possono finanziare un importo nettamente inferiore.
Pertanto iniziamo a girare per le banche per giorni, alla fine troviamo un'altra banca disposta a finanziarci fino al 90%. Passato qualche mese dalla richiesta del mutuo, non si vede traccia del perito, chiamo diverse volte ma nulla , alla fine una settimana prima che scada la proposta mi dicono che possono finanziarci solo l'80%, la questione mi lascia perplesso in quanto perché non dirlo prima?!
Stanco di questa situazione vado in agenzia e spiego che non voglio richiedere un ulteriore proroga ( l'agente mi aveva detto che nel caso potevamo procedere così) e voglio bloccare il tutto.
L'agente si rifiuta di restituirmi l'assegno, in un primo momento mi dice che deve parlare prima con il costruttore per informarlo del tutto e successivamente asserisce che la colpa è mia che non mi sono attivato in maniera corretta per l'ottenimento del mutuo, mi dice anche che devo dimostrare che non si tratta di una mia mancanza.
Tale comportamento è corretto?
Grazie e perdonate lo sfogo.