panagulis

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, sto vendendo un appartamento. Premetto che dal primo giorno che la persona interessata l'ha visto, gli ho subito comunicato che la società immobiliare che ha costruito l'edificio nel 1989, pur avendo tutti i certificati a posto (collaudo statico, allaccio in fogna, relazione di fine lavori, concessione edilizia, planimetrie catastali) non ha però mai presentato richiesta per il certificato di agibilità. Lui mi dice che va bene lo stesso e io gli do copia di tutti i documenti elencati prima, più l'atto di compravendita dove viene riportata questa promessa del costruttore per la richiesta dell' agibilità, ma poi mai presentata. Dopo che si tiene i miei documenti per 2 mesi mi fa una proposta di acquisto (non c'è intermediario, siamo 2 privati) dicendomi che la loro banca ha già visionato tutti i loro documenti e sono ok ed ora gli porteranno i miei (dell' appartamento). Anche sulla proposta firmata da entrambi scriviamo chiaramente che manca il certificato di agibilità, ci scriviamo anche che è valida salvo approvazione per mutuo da parte della banca e mi lascia anche un assegno. Dopo un po di giorni mi dice che ci ha ripensato e senza agibilità non vuole più l' appartamento, io gli dico che così non è corretto e non può ripensarci senza pagare pegno, visto che erano 2 mesi che lo sapeva, ed ha anche firmato la proposta dove era esplicitamente dichiarato. Vado anche dalla sua banca e mi dicono che per loro con tutti i miei documenti che certificano che l' edificio è a norma, danno il mutuo anche senza certificato di agibilità. Allora, dopo un po di giorni mi chiama e mi dice che hanno cambiato banca e questa non da il mutuo senza agibilità. E' evidente che dopo aver cambiato idea loro, e per paura che io mi trattenga l' assegno, stanno cercando una banca che non gli eroghi il mutuo senza agibilità, così loro si avvalgono della clausola che è la banca a non dare il mutuo ed io sono costretto a restituire l' assegno. A quel punto, sentendomi preso in giro, l'unica cosa che gli ho chiesto, è di avere in mano un documento emesso dalla banca che dichiari che il mutuo a tizio non lo danno perchè la casa di caio non ha il certificato di agibilità. Loro mi dicono che la banca non è tenuta a rilasciare nessun documento, al più, posso telefonare alla banca e il direttore mi dirà telefonicamente che non è possibile dare il mutuo. E' normale che dopo tutto questo, ho il forte dubbio che il direttore sia d' accordo con loro a dichiarare verbalmente questa cosa. La mia domanda è: da parte mia, è legittima la richiesta di un documento dove la banca dichiari il diniego del mutuo, e la banca è dovuta a rilasciarglielo. Se così non fosse, veramente può decadere una proposta senza conseguenze solo perchè verbalmente mi dicono che non gli danno il mutuo, senza documentare questo diniego con un documento rilasciato dalla banca?
Scusate la lungaggine, ma per far capire meglio ho dovuto descrivere tutti i passaggi.
Grazie.
 

pieromeloni

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ciao, a quanto scrivi loro sapevano che mancava l'agibilità in qunato poi lo hanno sottoscritto in proposta d'acquisto, mi pare proprio che il loro sia pretestuoso nel rivendicare il fatto che nn comprano più perchè la seconda banca nn le eroga il mutuo per mancaza di tale documentazione. Visto che erano messi a conoscenza, visto che hanno avuto il primo parere positiivo dalla prima banca (occorre capire perchè si sono rivolti ad una seconda), e visto che tale documento non comporta la nullità o la non vendibilità dell'immobile, a mio avviso sono in torto. Ora dipende come verrà interpretata la facenda dagli avvocati e come è stata formulata la proposta, ossia se con il versamento dell'assegno si concretizzava in compromesso o quest'ultimo andava redato successivamente. Un consiglio consulta il tuo avvocato di fiducia.
Buona fortuna
 

panagulis

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ti ringrazio per la risposta. Comunque, loro mi dicono che si sono rivolti alla seconda banca solo perchè aveva condizioni migliori, ma per come ho già spiegato la faccenda, secondo me avendo loro cambiato idea dopo aver firmato la proposta, si sono rivolti in seguito ad una seconda banca solo per trovarne una che gli potesse confermare la non erogabilità del mutuo per la mancata richiesta del certificato di agibilità, così si avvalgono della clausola che è scritta sulla proposta, senza pagare nessuna penale.
Un saluto
 

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