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Utente Cancellato 83299
Ospite
Buongiorno a tutti,
vi scrivo per chiedere un consiglio.
Il 30/03/21 ho firmato una proposta di compravendita con condizione sospensiva mutuo al 30/05/21 e indicazione della data del rogito entro e non oltre il 01/09/21, versando un assegno a titolo di caparra.
Entro la data del 30/05 ho correttamente ottenuto il mutuo ed ero pronta a fissare una data per effettuare il rogito.
Non avendo fretta di entrare nell'appartamento sono venuta incontro alle richieste del venditore di tenere la casa ancora qualche mese per guadagnare qualche mese di affitto in più. Non ho mai incontrato il venditore ed ho sempre ricevuto (pochi) aggiornamenti sul venditore direttamente dall'agenzia.
Con la scusante dell'estate l'agenzia è stata sempre poco presente, ma non ci ho dato peso, pensando che fosse tutto ok con quanto firmato in precedenza.
Avvicinandosi la data del 01/09/21 (scadenza rogito) ho iniziato a farmi sentire sempre più spesso dall'agenzia per fissare la data del rogito. L'agenzia ha cominciato quindi a rispondere poco e in maniera vaga, dicendo che avevano difficoltà a contattare il venditore, che il figlio era malato e non volevano disturbarlo. Ho continuato a chiamare e chiedere aggiornamenti fino a che non mi è stato detto che il figlio del venditore, considerato incapace di intendere e di volere, era in parte proprietario della casa, sebbene il suo nome non fosse mai stato fatto, nemmeno nel contratto di compravendita.
Ieri il venditore si è presentato a casa mia (prendendo l'indirizzo dalla proposta di compravendita) e mi ha informato che non era più interessato a vendere e che l'agenzia non solo ne era a conoscenza, ma aveva detto di avere informato anche me.
A questo punto io non fidandomi di nessuna delle due parti (venditore e agenzia) vorrei capire come comportarmi e cosa posso pretendere da contratto firmato.
Ho fatto tutto in regola e nei tempi indicati dal contratto firmato.
Se il venditore cambia idea unilateralmente posso pretendere il doppio della caparra versata?
Se è vero che il figlio è parte della proprietà e questa cosa non era indicata nel contratto, questo continua ad essere valido?
L'agenzia può essere considerata inadempiente?
Sono molto demoralizzata
Grazie mille a chiunque mi risponderà.
I.
vi scrivo per chiedere un consiglio.
Il 30/03/21 ho firmato una proposta di compravendita con condizione sospensiva mutuo al 30/05/21 e indicazione della data del rogito entro e non oltre il 01/09/21, versando un assegno a titolo di caparra.
Entro la data del 30/05 ho correttamente ottenuto il mutuo ed ero pronta a fissare una data per effettuare il rogito.
Non avendo fretta di entrare nell'appartamento sono venuta incontro alle richieste del venditore di tenere la casa ancora qualche mese per guadagnare qualche mese di affitto in più. Non ho mai incontrato il venditore ed ho sempre ricevuto (pochi) aggiornamenti sul venditore direttamente dall'agenzia.
Con la scusante dell'estate l'agenzia è stata sempre poco presente, ma non ci ho dato peso, pensando che fosse tutto ok con quanto firmato in precedenza.
Avvicinandosi la data del 01/09/21 (scadenza rogito) ho iniziato a farmi sentire sempre più spesso dall'agenzia per fissare la data del rogito. L'agenzia ha cominciato quindi a rispondere poco e in maniera vaga, dicendo che avevano difficoltà a contattare il venditore, che il figlio era malato e non volevano disturbarlo. Ho continuato a chiamare e chiedere aggiornamenti fino a che non mi è stato detto che il figlio del venditore, considerato incapace di intendere e di volere, era in parte proprietario della casa, sebbene il suo nome non fosse mai stato fatto, nemmeno nel contratto di compravendita.
Ieri il venditore si è presentato a casa mia (prendendo l'indirizzo dalla proposta di compravendita) e mi ha informato che non era più interessato a vendere e che l'agenzia non solo ne era a conoscenza, ma aveva detto di avere informato anche me.
A questo punto io non fidandomi di nessuna delle due parti (venditore e agenzia) vorrei capire come comportarmi e cosa posso pretendere da contratto firmato.
Ho fatto tutto in regola e nei tempi indicati dal contratto firmato.
Se il venditore cambia idea unilateralmente posso pretendere il doppio della caparra versata?
Se è vero che il figlio è parte della proprietà e questa cosa non era indicata nel contratto, questo continua ad essere valido?
L'agenzia può essere considerata inadempiente?
Sono molto demoralizzata
Grazie mille a chiunque mi risponderà.
I.