MargeSims2

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
continua la mia epopea sull'acquisto casa.

Ho firmato una proposta di acquisto. La proposta è stata firmata dal venditore.
Ho consegnato gli assegni all'agenzia immobiliare e al venditore ed entrambi gli assegni sono stati incassati.
La proposta non è ancora stata registrata all'agenzia delle entrate.

Posso annullarla senza perdere la caparra? Io vorrei fare una nuova proposta, alla luce di una serie (infinita) di questioni che sono saltate fuori.
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
ovviamente no . la registrazione all'agenzia delle entrate è un mero obbligo fiscale , la non registrazione non annulla la proposta. occorre leggere bene quello che si firma e soprattutto pensarci 10 volte. male hai fatto a pensare di ripensarci come dopo aver acquistato un paio di pantaloni ,
sorridi sei su immobilio
 

studiopci

Membro Storico
Posso annullarla senza perdere la caparra? Io vorrei fare una nuova proposta, alla luce di una serie (infinita) di questioni che sono saltate fuori.
La mancata registrazione della proposta non è motivo di annullamento della stessa, come ti ha detto D3ivato, essendo un mero adempimento fiscale, però sarebbe opportuno che tu spiegassi quali sono queste infinite serie di questioni, forse in qualcuna di queste potrebbe trovarsi un motivo di annullamento.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
continua la mia epopea sull'acquisto casa.

Ho firmato una proposta di acquisto. La proposta è stata firmata dal venditore.
Ho consegnato gli assegni all'agenzia immobiliare e al venditore ed entrambi gli assegni sono stati incassati.
La proposta non è ancora stata registrata all'agenzia delle entrate.

Posso annullarla senza perdere la caparra? Io vorrei fare una nuova proposta, alla luce di una serie (infinita) di questioni che sono saltate fuori.
E' solo un obbligo fiscale, puoi registrarla con le dovute more anche il giorno prima del rogito
 

MargeSims2

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sì, scusate, sono stata frettolosa nello scrivere. Diciamo che nei mesi si sono accumulate così tante "piccole cose" che alla fine sono esplosa.

Partiamo dal fatto che sono andata a vedere la casa che acquisto prima che venisse divisa dalla particella adiacente al catasto. Io acquisto due particelle, una era già a posto anche a livello di catasto, l'altra no.
L'agenzia assicurava che la divisione sarebbe stata fatta e finita al momento dell'acquisto. Sulla proposta compaiono i numeri delle particelle che acquisto, il venditore dichiarato nella proposta è uno (in prima pagina), ma in seconda pagina è stata aggiunta una nota che dice che al rogito parteciperà anche il fratello, nelle firme di accettazione del venditore in seconda pagina è comparsa anche la firma del fratello e la parcella del notaio è aumentata di 1200 euro perchè il notaio non sapeva di dover gestire due vendite separate (l'agenzia aveva dichiarato un solo venditore).
Lo stesso problema lo ha l'acquirente della particella adiacente (inviperito come me).
Il notaio dice che sarebbe tutto risolvibile con un atto separato dei due fratelli, che si potrebbero dividere la particelle e consegnarcele separate legalmente, come ci era stato detto.

Questa è l'ultima cosa che abbiamo scoperto, ma ce ne sono altre, più o meno "fastidiose":
- la casa ha una difformità catastale; la stima dei costi per l'allineamento è stata stimata di 2500 euro. Il venditore non ha intenzione di sistemare la cosa al catasto. Trattasi di un muro in cartongesso che io voglio che rimanga (la casa mi è piaciuta anche per quello!). La soluzione proposta dall'agenzia è l'abbattimento del muro (il visto e piaciuto sembra non contare)
- abbiamo scoperto che gli scarichi della casa finiscono nella particella adiacente che non acquisto; altro aumento della parcella del notaio, perchè il geometra consiglia caldamente di aggiungere una nota per la garanzia futura delle servitù
- la casa ci era stata presentata come dotata di botola di accesso al sottotetto e tetto con coibentazione rifatta nel 2000; la botola non c'è e la coibentazione è assente
- la casa aveva un impianto di luci esterne che, da quando è stata fatta la divisione, non è stato ripristinato. L'agenzia aveva detto che avrebbero sistemato i venditori.
- in giardino c'era un rubinetto dell'acqua che, da quando è stata fatta la divisione, non è stato ripristinato. L'agenzia aveva detto che avrebbero sistemato i venditori.
- nel contratto ho specificato che acquisto casa con cucina; non so bene come la clausula sia stata presentata ai venditori, ma in cucina restano solo i pensili (e il forno, perchè è mezzo rotto)

La casa la voglio comprare, però sono un pelino inviperita con l'agenzia...
 

studiopci

Membro Storico
La casa la voglio comprare, però sono un pelino inviperita con l'agenzia...
Sarà anche il tuo desiderio ma da quanto leggo ci sono una serie di problematiche lunghe e difficile da risolvere, non conosco cosa hai firmato ma, così a naso, ho l'impressione che ci siano i criteri per annullare il tutto ed eventualmente ricominciare una nuova trattativa su basi diverse ed a carte chiare ( cosa che sinceramente ti consiglio )
 

MargeSims2

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Abbiamo lo stesso sentore...intanto stiamo agendo parallelamente su più fronti per mediare e contrattare.
Vorremmo evitare di registrare la proposta, annullarla, registrarne una nuova. Non conviene a nessuno questo giro che allungherebbe le tempistiche (non che io abbia fretta, ma il venditore sì e sinceramente mi spiace per lui, perchè lato suo c'è stata onestà nei miei confronti).
Diciamo che, vada come vada, l'agenzia non si è fatta una bella figura.
Poi certo, sia io che l'altro acquirente abbiamo fatto la parte dei polli. Ma vi assicuro che, da profani, non è sempre facile capire come comportarsi.

Devo aggiungere che le gocce che hanno fatto traboccare il vaso, ovvero l'aumento della parcella del notaio (sia per gli scarichi che per il doppio atto di vendita) e il fatto di aver notato lo svuotamento della cucina, sono comparse a seguito della firma.
E, assurdamente vista la lista dei punti, all'altro acquirente è andata ancora peggio...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Seguo la tua vicenda dalla prima discussione, cercherò di dire la mia su alcune questioni sollevate.
la parcella del notaio è aumentata di 1200 euro perchè il notaio non sapeva di dover gestire due vendite separate (l'agenzia aveva dichiarato un solo venditore).
Un venditore o due non cambianola parcella del notaio: è sempre una sola vendita, quindi non è chiaro cosa intenda il notaio
Il notaio dice che sarebbe tutto risolvibile con un atto separato dei due fratelli, che si potrebbero dividere la particelle e consegnarcele separate legalmente, come ci era stato detto.
Quanto detto conta poco, conta quanto firmato: ma se il problema e dividere catastalmente e urbanisticamente un bene , perché tu ne acquisti solo una parte, ovviamente quella spesa e a totale carico e cura del venditore.
altro aumento della parcella del notaio, perchè il geometra consiglia caldamente di aggiungere una nota per la garanzia futura delle servitù
La presenza di una servitù può essere inserita nel rogito: peraltro, anche per la servitù bisognerebbe leggere quanto firmato.
non che io abbia fretta, ma il venditore sì e sinceramente mi spiace per lui, perchè lato suo c'è stata onestà nei miei confronti).
Oh, talmente onesto che ha portato via parte della cucina, e non vuole sistemare la irregolarità catastale !! Mi pare approfitti di te.
- la casa ha una difformità catastale; la stima dei costi per l'allineamento è stata stimata di 2500 euro. Il venditore non ha intenzione di sistemare la cosa al catasto. Trattasi di un muro in cartongesso che io voglio che rimanga (la casa mi è piaciuta anche per quello!). La soluzione proposta dall'agenzia è l'abbattimento del muro (il visto e piaciuto sembra non contare)
Tu compri quello che hai visto e ti è piaciuto, non quello che fa comodo ai venditori.
Spero tu abbia foto della casa con il muro presente: devono provvedere alla pratica urbanistica e catastale, oppure potrete accordarvi per un congruo abbassamento del prezzo, così poi lo tiri su tu dopo l’acquisto.
Ma certo toglierlo non è corretto .
 

MargeSims2

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per le servitù: sulla proposta c'è scritto che vengono acquisite. Ma i due fratelli hanno comprato una casa unica e poi l'hanno divisa. Non hanno specificato nulla sulle servitù sui loro atti perchè...erano in famiglia ovviamente. Però mi fido dell'architetto, meglio una nota in più che dover poi litigare (anche) con il vicino!
Quello che dice il notaio è che le due particelle sono da gestire separatamente nell'atto, perchè hanno proprietari diversi. Ma che se i venditori fanno un atto prima del mio, nè io nè l'altro acquirente dovremo pagare quella cifra. Il notaio ha tenuto a specificare che la cifra è puramente costituita da imposte e bolli, anche perchè il costo del suo lavoro era già incluso nel preventivo precedente.

Le foto le ho, ho anche quelle della perizia fatta dalla banca, in cui si parla della difformità. Anche la banca consigliava di chiedere uno sconto. Ma la cifra sulla proposta è già scritta. Allo stesso modo, chiedere un rimborso dopo il rogito sarà impossibile.

Il venditore...beh, certo, ha fatto i suoi comodi, o ha fatto orecchie da mercante. Io non ho sollevato questioni direttamente con lui, ne ho parlato con l'agenzia, ma mi hanno sempre risposto a vocali. "Ah", "Eh".

Il preventivo lievitato, per me, è stato il colmo, anche perchè mi è stato comunicato il giorno dopo la firma. Visto che tutte le pratiche le ha seguite l'agenzia, lo considero un loro errore, a cui avrebbero dovuto rimediare. Penso che avrei ingoiato tutti i rospi non fosse stato per questa ennesima gabola. Tra l'altro spiegata al telefono come una clausola che, volendo, avrei potuto non scrivere, a mio rischio. Ma quando mai: quella clausola va scritta, o nel mio atto, o in un atto separato. Altro che opzionale...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Le foto le ho, ho anche quelle della perizia fatta dalla banca, in cui si parla della difformità. Anche la banca consigliava di chiedere uno sconto. Ma la cifra sulla proposta è già scritta. Allo stesso modo, chiedere un rimborso dopo il rogito sarà impossibile.
Bene le foto, e la perizia che riporta il muro.
Ora devi essere determinata, e dire ai venditori che tu sei disponibile ad acquistare alla cifra pattuita la casa come l’hai vista, non senza un muro.
Quindi, per non essere ritenuti inadempienti, devono fare loro le pratiche per rendere regolare quanto ti hanno promesso in vendita, che ora regolare non è .
Se tirano giù il muro, ti vendono qualcosa di diverso.
Per tutto il resto, è un vero peccato che l’agenzia non sappia come gestire il tutto.
Ed è difficile consigliarti, non potendo leggere tutto quanto firmato e non conoscendo nei dettagli la situazione concreta della casa .
Posso solo consigliare di non essere troppo remissivo: tu paghi in cambio di un immobile con certe caratteristiche, che quindi devono esserci.
 

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